Conferma delle condanne di 6 imputati su 8, accertamento della prescrizione per Conga e annullamento con rinvio in Corte d’Appello per Mazzocca. Sono le richieste formulate da procuratore generare Antonio Policastro al termine della requisitoria dinanzi alla Corte di Cassazione, chiamata a decidere in via definitiva su Sanitopoli, il processo scaturito dall’inchiesta che, il 14 luglio 2008, portò in carcere l’allora presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, e altre 9 persone tra assessori e consiglieri regionali.
Il pg ha chiesto la conferma delle pene comminate dalla Corte d’Appello dell’Aquila nei confronti di Del Turco (4 anni e 2 mesi), l’ex segretario generale della Regione, Lamberto Quarta (3 anni), l’ex assessore regionale Antonio Boschetti (un anno e 8 mesi), Angelo Bucciarelli, ex segretario dell’assessore regionale alla Sanità (2 anni), l’ex consigliere regionale Camillo Cesarone (4 anni). La pubblica accusa ha, invece, chiesto l’accertamento dell’avvenuta prescrizione per Luigi Conga e l’annullamento con rinvio per il reato associativo per Bernardo Mazzocca, ex assessore regionale alla Sanità.
Secondo Policastro, esistono “dati oggettivi” e “riscontri esterni” alle dichiarazioni di Vincenzo Angelini, l’imprenditore della sanità privata dalle cui affermazioni partì l’inchiesta della Procura di Pescara. In appello è stato assolto dall’accusa di corruzione.
Di tutt’altro avviso l’avvocato Giandomenico Caiazza, difensore di Del Turco, secondo cui questa lunga vicenda giudiziaria “è stata una grottesca messa in scena di Angelini” e “i conti di tutti gli imputati sono stati rivoltati come calzini e non è stato trovato neanche un centesimo”.
Se la Corte dovesse decidere un annullamento con rinvio, mancherebbe il tempo necessario a celebrare un nuovo processo in Corte d’Appello: a febbraio, infatti, decorre la prescrizione.