Un taglio del 90% che porterebbe nelle casse comunali di Cupello 17mila euro invece degli attesi 320mila. È il frutto della ridefinizione delle royalties della Stogit (gruppo Snam) deciso dal ministero dello Sviluppo economico la cui comunicazione è arrivata qualche giorno fa nelle mani del primo cittadino Manuele Marcovecchio.
Il sindaco cupellese ne ha parlato brevemente in occasione della conferenza stampa di questa mattina nella sala consiliare di San Salvo sugli aumenti delle tariffe Civeta.
La ridefinizione colpirebbe anche i Comuni limitrofi che oggi percepiscono dalla proprietaria di uno dei più grandi siti di stoccaggio europei un ristoro per la presenza dell’impianto. Cupello è la cittadina che subisce il maggiore impatto da questo punto di vista avendo la sede centrale a Montalfano, ma quasi tutti i Comuni che si affiacciano sul fiume Treste (e non solo) fino a Furci hanno sul proprio territorio camere di stoccaggio sotterranee; il metano viene immesso durante l’estate e prelevato d’inverno a seconda della domanda.
A San Salvo era presente anche il sindaco di Monteodorisio, Saverio Di Giacomo. Per il suo Comune le entrate passerebbero da 25mila a 2mila euro.
“Abbiamo già segnalato il problema all’autorità competente – ha detto Marcovecchio – ma bisognerà attendere dopo il referendum. A quel punto si vedrà se il decreto sulla concorrenza tornerà in aula con i relativi emendamenti. Siamo fiduciosi, ci affidiamo alla politica. Se dovesse andar male ci sarebbero enormi problemi per il bilancio di Cupello sul quale tali royalties influiscono per il 10%“.