Un luogo che ora non porta soldi al Comune e la cui gestione sarà una delle priorità della sua eventuale amministrazione tanto da inserirla nei provvedimenti da sviluppare nei primi 100 giorni. Si parla del biotopo costiero-giardino botanico di San Salvo Marina che Osvaldo Menna, candidato sindaco alle amministrative del 2017 individua come uno dei punti principali per rilanciare il turismo. L’idea dell’ex assessore della giunta Marchese è emersa durante la sua prima uscita pubblica di domenica scorsa alla Porta della Terra [LEGGI].
Sollecitato su questo argomento, Menna non ha esitato a illustrare la sua idea: “Bisogna cambiarne la gestione perché così com’è ora non va. All’interno del giardino botanico bisogna ricavare uno stabilimento balneare e un ristorante per amanti della natura, una soluzione che bisogna studiare bene. Ora quel posto non frutta denaro per il Comune, durante l’anno ci va solo qualche scolaresca, invece bisogna utilizzarla a dovere”.
Il candidato sindaco ha poi individuato anche le modalità dell’intervento nell’area gestita dal 2015 da Legambiente Abruzzo. Lo stabilimento dovrebbe essere collocato nelle strutture in legno sul lato del lungomare, mentre il ristorante nell’altro casotto nel tratto di giardino che costeggia via Paolucci.
Una proposta, questa, che farà sicuramente discutere. L’idea di un’area nella quale salvaguardare specie animali e vegetali tipiche degli ambienti retrodunali, ormai rare sulla costa abruzzese, nacque alla fine degli anni Novanta per poi prendere ufficialmente forma di lì a breve. Da valutare l’impatto che attività di tipo ricettivo potrebbe avere su un’ecosistema così delicato.
I PRIMO 100 GIORNI DI MENNA – Il cambio di gestione del biotopo è solo uno dei primi provvedimenti da attuare nei primi 100 giorni. Gli altri indicati da Osvaldo Menna nella sua prima bozza di programma sono:
– ripristino della legalità nelle strade, nei vicoli, nei marciapiedi, negli stalli handicap, nei passi carrai;
– bagni pubblici in centro e nella villa comunale;
– progetto falconieri per allontanare i piccioni;
– ripristino delle fontanelle di una volta nel vecchio centro e alla marina;
– ripristino delle vecchie feste (San Rocco, San Vito e Antonio) e istituzione San Salvo;
– vetrine in centro sempre illuminate dai proprietari e da aziende e servizi;
– creare una società cooperativa “Multiservice” per dare opportunità di lavoro a giovani con leggeri handicap e a situazioni di vero precariato sociale. “Pensiamo alla riconversione già detta dell’autoporto”.
– gestione dei parcheggi e dei servizi di autotreni adiacenti al centro ricerche Pilkington;
– possibilità di avere e ristrutturare la vecchia stazione ferroviaria.