Una targa in piazza Rossetti, a Vasto, e una via dedicata a Furci per Angelo Cianciosi, l’eroico carabiniere fucilato per rappresaglia dai tedeschi nel 1943. Un altro luogo simbolo, però, è rappresentato da Sella Ciarelli, frazione di Rocca Santa Maria, nel teramano, dove il carabiniere fu fucilato insieme ad altri due colleghi: “Ogni anno una delegazione di cittadini di Furci si reca sul posto per rendere omaggio alla sua memoria, quest’anno, però, quei luoghi sono stati colpiti dal terremoto e così è nata l’idea di promuovere uno spettacolo teatrale per raccogliere i fondi necessari al restauro della chiesa”. A spiegarlo, Pina Bellano, affermata attrice originaria di Furci, che ha promosso l’iniziativa insieme all’amministrazione comunale e alla protezione civile.
Pina Bellano, quindi, sarà al teatro Beato Angelo di Furci alle 21,30 del 9 dicembre, con lo spettacolo dal titolo Allegra ma non troppo. Con l’attrice originaria di Furci – recentemente impegnata con un proprio pezzo anche all’interno dello spettacolo che Rocco Papaleo ha tenuto a Gissi – ci saranno i musicisti Luigi Minicucci, i fratelli Piero e Domenico Minicucci (che hanno già collaborato con Pina Bellano nel suo spettacolo contro la violenza di genere dal titolo Non è colpa mia se sono nata donna) e il maestro Fabrizio Fabiano. Parteciperà all’evento anche il cantante Giovanni Liberatore, originario di Castiglione Messer Marino, in lizza a Roma per le semifinali della IX edizione Tour Music Fest, concorso europeo per artisti emergenti presieduto da Mogol.
L’attrice, dopo un intenso percorso formativo iniziato con il diploma presso la Scuola attori ed esperti in pratiche di doppiaggio organizzato dalla Regione Lazio e proseguito con laboratori e workshop con personalità del calibro di Sergio Rubini, Ivana Chubbuck, Dominique De Fazio, Massimiliano Bruno e Mirella Bordoni, è riuscita ad affermarsi nel mondo del teatro, lavorando con Roberto Bencivenga, Antonio Melissa, Massimiliano Bruno e molti altri, portando in scena anche spettacoli di cui ha curato direttamente la regia. Per il cinema ha lavorato, tra gli altri, con Massimiliano Bruno per Beata ignoranza in uscita a febbraio e con Lamberto Sanfelice per Cloro, film in concorso al Sundance Film Festival e al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, e a diversi cortometraggi. Incursioni anche nel mondo della fiction, con partecipazioni a Incantesimo 8, Caterina e le sue figlie 3, Il peccato e la vergogna.
A dicembre, però, Pina Bellano tornerà a Furci con il suo spettacolo Allegra ma non troppo, accompagnata – tra gli altri – dal maestro Fabrizio Fabiano, affermato violoncellista e bassista che ha collaborato con i principali enti lirico-sinfonici, come il Teatro La Scala di Milano, il Teatro dell’Opera di Roma e l’Accademia di Santa Cecilia. Per dieci edizioni nell’orchestra del Festival di San Remo, il maestro Fabiano ha collaborato con artisti del calibro di Gianni Morandi, Claudio Baglioni, Renato Zero, Francesco De Gregori, Paolo Conte e tanti altri.
Insomma, per il 9 dicembre a Furci è atteso uno spettacolo con “grossi calibri”, allo scopo di aiutare la popolazione di Sella Ciarelli, legata a Furci dal “vincolo di sangue” rappresentato dal sacrificio dell’eroico carabiniere Angelo Cianciosi.