Una testa mozzata di capretto dentro un pacco e un riferimento a un precedente avvertimento. È accaduto nel pomeriggio odierno ad Atessa, davanti al centro d’accoglienza “Il Mulino”. Inizialmente il pacco sospetto aveva convinto il capitano dei carabinieri Marco Ruffini a chiedere l’intervento degli artificieri temendo la presenza di esplosivi. Questi, dopo aver messo in sicurezza l’area, hanno fatto brillare il pacco.
Ora si stanno vagliando le immagini delle telecamere per risalire al responsabile del grave gesto intimidatorio; numerosi gli interrogatori in corso. Il primo cittadino Nicola Cicchitti all’Ansa ha detto: “È un fatto vergognoso e di miseria umana. Questi immigrati è come se non ci fossero. Non stanno dando alcun problema alla popolazione”.
Nel comune ci sono circa trenta immigrati; nelle scorse settimane parte della popolazione aveva manifestato contro gli arrivi. Il gesto di oggi acuisce un clima già teso.