Ancora un’auto rubata recuperata dagli agenti della caserma “Zanella” della Sottosezione di polizia autostradale Vasto Sud al comando dell’ispettore capo Antonio Pietroniro. Questa notte, infatti, si è ripetuto l’ormai solito copione e nella rete della polizia è finito S. D., classe 1988, di San Severo (Fg) che era alla guida di una Fiat 500 L rubata poco prima nel centro di Pescara. “Neanche il proprietario della vettura – spiegano dal Comando provinciale – si era reso conto che l’avevano asportata e con sorpresa e gioia, dopo un iniziale momento di smarrimento, ha accolto la notizia telefonica del recupero del suo veicolo”.
Come spiegato dallo stesso Comando, retto dal vice questore Francesco Cipriano, “erano da poco passate le 3,30 allorchè una delle pattuglie della Sottosezione di Vasto Sud notava la presenza del veicolo che percorreva l’autostrada in direzione sud. All’alt degli agenti, anziché fermarsi, l’automobilista accelerava accennando una sterile fuga. Pronta la reazione del personale in servizio che riusciva a bloccare il veicolo, dopo che lo stesso aveva effettuato una manovra pericolosissima: il conducente, infatti, al fine di eludere il fermo, giunto al km 473+200 ove vi è uno scambio di carreggiata per lavori in corso, dopo aver oltrepassato il bay pass centrale ed essersi immesso nella carreggiata nord, trovandosi un mezzo pesante innanzi, considerato l’unica corsia transitabile, effettuava manovra di sorpasso estremamente pericolosa in quanto invadeva l’unica corsia di marcia percorribile per i veicoli che viaggiavano con direzione nord, viaggiando quindi contromano per circa 300 metri, non curandosi della propria ed altrui incolumità”.
“Finalmente bloccato, il conducente del veicolo tentava la fuga a piedi, ma veniva afferrato da uno degli agenti“. L’uomo p stato denunciato a piede libero per ricettazione e attentato alla sicurezza dei trasporti. “La metodologia posta in atto dai malviventi – concludono dal Comando provinciale – è sempre la stessa: dopo aver forzato una portiera sostituiscono una centralina elettronica e con una chiave di accensione modificata riescono a mettere in moto il veicolo in pochi istanti e ad allontanarsi indisturbati. Sono in corso le indagini per individuare eventuali fiancheggiatori del malvivente che risulta incensurato. Procede la Procura della Repubblica di Larino (Cb)”.