Chiede di essere scarcerato Eugenio Ferrazzo, accusato di essere al vertice di un clan della ‘ndrangheta che avrebbe avuto base a San Salvo, Termoli e Petacciato.
Sono 149 gli indagati, 25 dei quali oggetto di provvedimenti cautelari eseguiti dai carabinieri, nell’ambito di Isola Felice, la maxi inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia dell’Aquila su una presunta organizzazione criminale col fulcro a San Salvo e nel Basso Molise e ramificazioni in 6 regioni italiane e anche all’estero.
Ferrazzo si trova nel carcere di Larino. Il suo legale, Giuseppe Romanazzi, ha presentato al Tribunale del riesame dell’Aquila istanza di scarcerazione o, in subordine, di concessione degli arresti domiciliari, adducendo una serie di motivazioni: il fatto che determinati reati contestati risalgano ad alcuni anni fa e, sempre secondo la difesa, la mancanza di gravi indizi, sostenendo l’inattendibilità di quanto affermato da alcuni collaboratori di giustizia.
I magistrati del capoluogo si sono riservati di decidere in merito alla richiesta depositata dall’avvocato difensore.