È iniziato ormai per tutti gli studenti del Vastese il nuovo anno scolastico. Il sindaco di Cupello, Manuele Marcovecchio, ha voluto rivolgere un pensiero agli studenti della sua comunità cittadina.
“Non scholae sed vitae discimus. Con queste parole mio padre mi ammoniva bonariamente alla vigilia di ogni nuovo anno scolastico, così ricordandomi il valore dello studio e del sapere. E puntualmente mi serviva la traduzione: non impariamo per la scuola ma per la vita. Mia madre invece, per nulla avvezza al latino, mi ammoniva e basta, lanciandomi una strana occhiataccia alle nove meno un quarto, quando finiva Carosello e dritti a letto.
Cosí entrambi certificavano il tramonto delle vacanze e l’avvio, all’indomani, di una nuova avventura tra i banchi di scuola. Un pó triste e un un pó inquieto, sapevo che i libri avrebbero fatto parte del mio destino, e mi rassegnavo all’idea. Ma presto ho imparato che la scuola era ossigeno puro per il mio percorso di crescita e mi avrebbe aiutato a cogliere le piccole, grandi ambizioni della vita. Ho compreso, negli anni, che per realizzare i propri sogni é necessario percorrere la strada, a volte stretta e tortuosa, dello studio, del sacrificio, dell’applicazione, della rinuncia.
Così come, negli anni, ho scoperto il fascino del sapere, del parlare e dello scrivere bene, la bellezza del conoscere la storia e le scienze, la letteratura e il pensiero filosofico, le lingue straniere e l’arte, la musica e le religioni. Ho capito quanto erano preziosi gli insegnanti, il personale amministrativo e i tanti collaboratori scolastici che mi offrivano, ogni giorno, un’opportunità per essere migliore. Oggi, da Sindaco di una Comunità che mi ha aiutato ad imparare, comprendere e scoprire tutte queste cose, ho vissuto con emozione la mia ennesima vigilia, senza il latino di mio padre e con Carosello giá finito da un pezzo. E penso ai nostri ragazzi, ai quali raccomando un’unica cosa: non sciupate questa opportunità, perché Cupello vi vuole bene e aspetta voi per renderla migliore“.