Domani la campanella delle scuole medie per i ragazzi di Celenza sul Trigno, Torrebruna e San Giovanni Lipioni suonerà nello stesso edificio che ospita il Comune torrese. È stato raggiunto ieri pomeriggio l’accordo tra le amministrazioni, i genitori dei paesi interessati e il dirigente scolastico. Nell’edificio di Celenza sul Trigno che ospita scuole medie ed elementari sono ancora in corso i lavori di miglioramento sismico e da qualche settimana i genitori di Torrebruna esprimevano perplessità sull’opportunità di far rientrare i ragazzi a scuola.
Il cantiere è ancora aperto e gli alunni di medie ed elementari si sarebbero trovati insieme nel primo piano con orari diversi, i rumori dei lavori in corso negli altri piani e la polvere che avrebbe potuto creare problemi a chi ha difficoltà respiratorie.
Nei giorni scorsi l’inizio dell’anno è stato posticipato, non sono mancate tensioni, ma alla fine a prevalere è stato il buon senso. “A 7 km, qui a Torrebruna – dice oggi a zonalocale.it il sindaco Cristina Lella – c’è una struttura che ha l’agibilità e ha fatto il miglioramento sismico negli anni 2006-2008 (dopo il terremoto San Giuliano di Puglia). In questo edificio al piano inferiore c’è il Comune, mentre il piano superiore è libero. Dopo tante insistenze, il sindaco celenzano Walter Di Laudo ha accolto il suggerimento evitando di corrre rischi inutili. L’anno inizierà qui e proseguirà fino a quando non termineranno lavori, collaudo ecc., presumibilmente a fine ottobre. Le scuole elementari, invece, saranno spostate in un’altra struttura di Celenza sul Trigno. Per la materna, che ospita anche 4 nostri bambini, invece si è deciso di iniziare lunedì 3 ottobre non essendo scuola dell’obbligo”.
GENITORI E VOLONTARI ALL’OPERA – Dopo la riunione di ieri pomeriggio, quindi, sono iniziati stamattina i lavori per far sì che domani sia tutto pronto. Il Comune di Torrebruna ha un solo dipendente a disposizione, quindi è diventato fondamentale l’apporto di genitori e volontari che in queste ore si stanno prodigando per arredare le stanze e pulire i locali.
“Siamo felicissimi per la vittoria del buon senso – continua Cristina Lella – Stiamo organizzando i viaggi con i pulmini distribuendo un l’impegno tra i vari mezzi a disposizione delle due amministrazioni. Da stamattina genitori e volontari stanno lavorando duramente per far sì che l’anno inizi nel migliore dei modi. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le mamme e tutti i volontari che in mezza giornata si sono impegnati nel sistemare gli ambienti”.
IN ATTESA DEL POLO SCOLASTICO – La vicenda, nel frattempo, ha rilanciato la dura realtà del numero degli studenti nei piccoli comuni del Vastese. Dopo il fallimento della possibilità di un polo scolastico a Dogliola [LEGGI], ci si aggrappa all’altro progetto allo studio tra i territori di Palmoli e Carunchio.
Per il primo cittadino di Torrebruna è un’occasione da non perdere, ma nel frattempo bisognerebbe ragionare andando oltre i campanili: “Fino a quando sarò sindaco mi batterò per un polo unico. Ho, però, di nuovo ribadito che nel frattempo si dovrebbero distribuire elementari e medie tra i vari comuni; ad esempio accorpare in un comune le elementari di Torrebruna, Celenza e magari Carunchio per avere classi complete senza pluriclassi, lasciando a Celenza le medie. Se non ci rendiamo conto che abbiamo bisogno gli uni degli altri, se non ci consideriamo tutti come quartieri di un’unica città siamo già morti“.