Preoccupazione da parte dei genitori dei centri dell’Alto vastese per la condizione delle strutture scolastiche è stata espressa attraverso una nota inviata da Torrebruna a Prefetto, Ministero, Ufficio scolastico e sindaci del territorio. In considerazione “dell’elevato rischio sismico” e delle avverse condizioni meteo che hanno reso precaria la circolazione stradale, facendo sorgere anche dubbi sulla sicurezza delle strutture scolastiche, i genitori di Torrebruna chiedono “di verificare la rispondenza ai canoni della sicurezza degli edifici in cui si svolgono attualmentele attività didattiche, verificare se nei Comuni di Carunchio, Celenza sul Trigno, San Giovanni Lipioni e Torrebruna vi sono edifici idonei a fungere da sede scolastica, verificare quale tra questi Comuni ha sul territorio, rispetto alle esigenze degli studenti, degli insegnanti e del personale scolastico, una posizione geografica maggiormente vantaggiosa e favorevole per tempi di percorrenza”.
Intanto, come riferisce oggi L’Eco dell’Alto Molise (qui l’articolo), già dallo scorso marzo il Prefetto di Chieti, Antonio Corona, aveva chiesto una verifica sulla struttura di Celenza sul Trigno, circa la sua “affidabilità”, soprattutto in relazione al rischio sismico. Verifica che non sarebbe stata ancora effettuata. A questo punto, la speranza dei cittadini è che giungano presto i finanziamenti relativi ai lavori di adeguamento sismico richiesti dalla Regione al Miur (qui l’articolo), tra i quali – appunto – quelli per la struttura scolastica di Celenza sul Trigno.