“Il sindaco proceda alla revoca di Angelo Pollutri” e intanto “al fine di fare chiarezza, chiedo al presidente della Commissione di Vigilanza del Comune di Vasto di convocare la commissione su punto specifico e di valutare l’ipotesi di sentire il dipendente Pollutri ed il dirigente preposto”. E’ Alessandro D’Elisa, consigliere comunale del Gruppo misto, soffiare sul fuoco delle polemiche che hanno investito Angelo Pollutri, coordinatore dello staff del sindaco di Vasto, Francesco Menna, per via del doppio incarico: l’ex primo cittadino di Cupello, infatti, oltre a far parte della squadra che Menna ha voluto con sé dopo le elezioni, è anche presidente delle Autolinee Cerella, società di trasporti controllata dalla Regione Abruzzo.
“Il collega consigliere comunale Suriani, eletto dai cittadini vastesi, nonché presidente della commissione di Vigilanza del Comune di Vasto – scrive D’Elisa in un lungo comunicato stampa – nello svolgere le sue prerogative istituzionali ha presentato corretta interrogazione con risposta orale al sindaco del Comune di Vasto e non all’ex sindaco del Comune di Cupello (Angelo Pollutri). Le interrogazioni vanno discusse in sede istituzionale, nell’ambito del Consiglio, e non nei corridoi, non a caso sono punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale stesso.
Non si comprende come un componente dello staff del sindaco, dipendente comunale, possa intervenire e rispondere ad un consigliere, presidente della Commissione di Vigilanza, su argomenti che sono di competenza istituzionale del consiglio comune e non di altri. A questo punto viene da chiedere al sindaco Menna se abbia autorizzato Angelo Pollutri a parlare e a rispondere al consigliere Suriani, oppure è stata un’autonoma iniziativa del dipendente. Il sottoscritto ricorda a se stesso che un membro dello staff lavora per la segreteria del sindaco, può preparare un cerimoniale, ma non può in alcun caso intervenire su argomenti istituzionali, che sono oggetto di discussione da parte del consiglio comunale.
Nel merito – sostiene D’Elisa – occorre osservare che non è vero che lo staff del Sindaco di Vasto costi meno delle altre città, ma, al contrario, costa molto di più.
Basti pensare che sono 3 i componenti lo staff assunti con contratto a tempo determinato con categoria economica C1, oltre ad un dipendente a tempo indeterminato.
Considerato che Vasto è una cittadina di 40.000 abitanti ed ha assunto3 persone a tempo nello staff del sindaco, significherebbe, che, con le dovute proporzioni, per una città come Bari ne occorrerebbe assumere 30, visto che ha oltre 400.000 abitanti, mentre per una città come Roma ne occorrerebbe assumere 300, visto che ha circa 4 milioni di abitanti.
Non mi sembra che la Raggi a Roma abbia assunto 300 collaboratori nello staff del Sindaco, ma, se non erro, ne ha soli 5.
Questa è la proporzione, quindi credo che lo staff del sindaco di Vasto, in proporzione, per ogni cittadino residente costi molto ma molto di più che per le grandi città.
Errato è anche il conteggio effettuato da Angelo Pollutri, il quale assume che gli assegni mensili ad personam corrisposti allo staff ammonterebbero ad € 3.600, dimenticandosi, tuttavia, di inserire nel suo computo anche la retribuzione annua (conformi al contratto individuale di lavoro con posizione economica C1), pari così a circa complessivi €80.000 annui per tutti i componenti dello staff. Ciò sta a significare che in 5 anni il Comune di Vasto verserà complessivamente ai membri dello staff del Sindaco circa 400mila euro (importo sottratto alla realizzazione di ben più utili opere pubbliche).
Altra singolare dichiarazione del sig. Angelo Pollutri è quella relativa al ruolo che riveste come Presidente del C.d’A. della Cerella (società di autotrasporti regionale e pubblica), asserendo che la sua presenza in tale sede sarebbe pressoché superflua e, comunque, del tutto sporadica. Pollutri, nella sostanza, ha dichiarato che si occupa della Cerella a tempo perso, godendo di altra retribuzione, garantita dai contribuenti.
Ci si chiede: come riesce Pollutri a trovare tempo, se il contratto da staff del sindaco prevede un impegno quotidiano di più di 7 ore, per 36 ore settimanali divise su 5 giorni? Intende forse bilocarsi”.
Alinovi: “Pollutri si dimetta” – “Pollutri si dimetta”, polemizza Riccardo Alinovi, consigliere nazionale dell’associazione Codici-centro per i diritti del cittadino. “Lui prende due stipendi pubblici, mentre tanti giovani vastesi sono costretti a emigrare. Il sindaco Menna gli revochi l’incarico. Lui è giovane, sia attento alle problematiche dei giovani e rispetti la promessa elettorale, promuovendo un rinnovamento vero”.