Una commissione speciale d’indagine per capire come viene stilata la graduatoria per le borse lavoro del Comune di San Salvo. A richiederla sono le opposizioni San Salvo Democratica (Gabriele Marchese, Domenico Di Stefano, Angelo Angelucci), Partito Democratico (Arnaldo Mariotti, Luciano Cilli) e parte del gruppo misto (Filomena D’Addario e Nicola Sannino).
Il caso è stato sollevato dal giornalista Orazio Di Stefano (sansalvomare.it) che in un proprio editoriale [LEGGI] si diceva sorpreso della graduatoria che lasciava fuori un soggetto debole di San Salvo. Al pezzo di Di Stefano è seguita la presa di posizione del presidente della commissione Affari sociali, Fabio Raspa, che si è detto basito chiedendo scusa agli esclusi: una circostanza, questa, che ha finito per alimentari i dubbi riguardo l’assegnazione delle borse lavoro. Dopo un botta e risposta tra l’assessore ai Servizi sociali Maria Travaglini e lo stesso Di Stefano, ora l’argomento dovrebbe approdare in consiglio comunale.
I consiglieri di opposizione hanno infatti chiesto la convocazione dell’assise civica con un unico punto all’ordine del giorno: Istituzione commissione speciale d’indagine ai sensi dell’art. 17 Statuto del Comune di San Salvo, e dell’art. 67 Regolamento del Consiglio Comunale, per accertare: criteri formulazione graduatoria ed assegnazione borse lavoro.
La delibera proposta è la seguente:
Analizzato che il Comune di San Salvo da anni assegna delle borse lavoro al fine di aiutare le fasce sociali più deboli e bisognose;
Considerato che vi sono state delle polemiche su alcuni organi di informazione in merito alla loro assegnazione e gestione;
Visto che il Presidente della commissione affari sociali si è detto basito dell’esito della graduatoria e ha chiesto pubblicamente scusa ad uno degli esclusi;
Valutato che lo stesso Presidente della commissione ha dichiarato che cercherà di capire cosa sia successo;
Constatato che l’assessore ai servizi sociali è intervenuta pubblicamente, cercando di giustificare l’operato dell’amministrazione comunale, dichiarando che la famiglia per avere notizia dell’esclusione può rivolgersi alla Cooperativa Sgs;
Rilevato che i fondi sono pubblici e non di soggetti privati, quindi oggetto di controllo e trasparenza nella loro gestione;
Appreso che vi sono molti dubbi, anche da parte degli addetti ai lavori sulla correttezza delle procedure seguite per l’assegnazione delle stesse borse lavoro;
Osservato che nessun passaggio è stato fatto all’interno della commissione consigliare competente;
Ritenuto che è utile e opportuno fugare qualsiasi dubbio e perplessità in merito alla formulazione della graduatoria delle borse lavoro;
Tanto considerato, rilevato, osservato
D E L I B E R A
Di approvare la costituzione di una Commissione speciale di indagine ai sensi dell’art. 17 Statuto del Comune di San Salvo, e dell’art. 67 Regolamento del Consiglio Comunale, per accertare:
1. Quali sono i criteri che hanno determinato la formulazione della graduatoria delle borse lavoro;
2. Quali sono i rapporti intercorsi tra la Cooperativa e il Comune nella formulazione della graduatoria;
3. Se nella loro gestione vi è stata chiarezza, trasparenza, imparzialità e rispetto delle leggi.
La Commissione sarà composta da un rappresentante per ogni gruppo presente in consiglio comunale.
La Presidenza della Commissione verrà affidata ad un membro dell’opposizione, che sarà eletto nella prima seduta di commissione a mezzo scrutinio segreto e scelto tra i membri dell’opposizione all’interno della Commissione stessa.
Tale Commissione svolgerà l’incarico affidatole entro il termine di trenta giorni a partire dalla data di insediamento e riferire, al termine al Consiglio Comunale in ordine alle risultanze dell’attività espletata, di cui depositerà apposita relazione illustrata.
Essa si riunirà nella casa Comunale e sarà convocata dal Presidente.
La commissione potrà avvalersi della facoltà di consultare esterni e avrà libero accesso agli atti inerenti il mandato contenuti nella presente delibera, anche di natura riservata.