Dopo due anni di apprensione, i 250 dipendenti della Fondazione Mileno di Vasto Marina finalmente cominciano a ricevere gli stipendi arretrati.
“La preoccupante vicenda delle mensilità arretrate dei lavoratori della Fondazione Padre Alòberto Mileno di Vasto Marina, gestita dai frati cappuccini d’Abruzzo, è in via di risoluzione. Con l’annunciato pagamento della tredicesima tutti gli stipendi arretrati (maggio e giugno gia ricevuti) saranno pagati ai lavoratori”. Lo annunciano Venanzio Tilli e Daniele Leone, delegati Cgil della Fondazione Mileno, il gruppo della sanità privata che gestisce alcune strutture riabilitative private.
“La questione ormai era conosciuta a tutti: il ritardo nel pagamento degli stipendi. Noi delegati aziendali della Cgil, dopo esserci incatenati, aver fatto 40 chilometri di marcia, manifestato a Chieti, Pescara, Campobasso, eravamo pronti in questi giorni a compiere un gesto forte: fare lo sciopero della fame se il manager della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Flacco, il responsabile dell’economato, Galassi, e l’assessore regionale alla Sanità, Paolucci, non avessero trovato una soluzione.
Ricordiamo che tutte le nostre forme di protesta sono servite a sollecitare le Asl di Chieti, L’Aquila, Campobasso e della Puglia al pagamento delle fatture alla struttura sanitaria e di conseguenza al pagamento degli stipendi arretrati ai lavoratori. Noi della Cgil da due anni denuncianvamo ai manager delle aziende sanitarie e ai politici che non potevamo più permetterci di acquistare neanche beni di prima necessità, medicine per poterci curare, pagare le bollette di luce, gas e acqua.
Per questo le nostre speranze erano rivolte sole alle nostre iniziative portate avanti con gli iscritti alla Cgil e ai simpatizzanti, come quella che si e’ svolta a Pescara il 14 luglio.
Dopo quell’incontro – affermano Tilli e Leone – sono accadute tante cose positive”, visto che “seppur con un leggero ritardo rispetto alle aspettattive in questa settimana tutti i lavoratori della Fondazione stanno ricevendo gli arretrati e potranno trascorrere le vacanze con la dovuta tranquillità”.
I rappresentanti dei lavoratori ringraziano “gli iscritti e i simpatizzanti per aver, in questi due anni, capito le ragioni delle nostre iniziative rivolte soprattutto a tutelare i livelli occupazionali, gli stipendi e la struttura come risorsa per il territorio”.