Ore 17,05 – Approvato con 16 voti favorevoli e 7 contrari il bilancio di previsione 2016.
Ore 16,57 – Respinti tutti gli emendamenti delle minoranze.
Ore 16,20 – Respinto emendamento di Guido Giangiacomo (Forza Italia).
Ore 16 – Respinti altri due emendamenti pentastellati.
Ore 15,52 – Il Movimento 5 Stelle ha ritirato due emendamenti dopo che Menna e la maggioranza di centrosinistra hanno assunto l’impegno a trasformarli in altrettante delibere da approvare nelle successive sedute. Dina Carinci presenterà un’apposita mozione che impegnerà l’amministrazione a rispettare la parola data.
Ore 15,40 – Iniziato l’esame degli emendamenti, che sono 11. Si comincia con le tre proposte di modifica presentate da Alessandro D’Elisa (Gruppo misto), tutte bocciate dalla maggioranza.
Al termine del dibattito generale, il sindaco era intervenuto per replicare alle critiche, precisando che “il Comune di Vasto vanta diversi crediti nei confronti del Ministero. Sono somme rilevanti”. Poi, rivolto alle opposizioni: “Invito a non insistere su proclami nefasti che fanno male alla città”: Ha quindi annunciato che “il bilancio consolidato verrà portato all’attenzione del Consiglio il 30 settembre”.
Ore 15 – Lungo intervento di Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro), che ha evidenziato le “mancanze” del documento contabile, attaccando duramente: “I cittadini vogliono sapere cosa ci si fa con i soldi pubblici. Mi aspettavo qualche intervento più qualificato da parte della maggioranza. Io e parte dell’opposizione – ha aggiunto Laudazi, rivolgendosi alle colleghe del M5S – siamo disposti ad aiutarvi”. Segue l’intervento di Marco Marra.
Ore 14,30 – Marco Marchesani (Filo Comune): “Il bilancio è veritiero, buona parte delle somme in entrata sono vere, il ritardo nell’approvazione è dovuto solo alle elezioni e non ad altre problematiche”
Ore 14,23 – Dina Carinci (M5S): “La nota integrativa dice che c’è scarsa propensione degli uffici ad attivare le procedure d’incasso”.
Ore 14,15 – Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia): “Votando questo documento, vincolate il sindaco a un bilancio irregolare”.
Ore 13,40 – Alessandra Cappa (Unione per Vasto): “Vasto come Parma, anzi come Parmalat”, “bilancio disseminato di artifizi”. “Non c’è una percentuale di recupero tributario”. “Mancano all’appello 2 milioni 120mila euro” e ci sono “20 milioni di euro di anticipazioni di cassa. Stiamo facendo come il cattivo padre di famiglia che sta scialando”.
Ore 13,15 – Dopo una disputa sulla procedura da seguire, la relazione del sindaco apre la discussione sul bilancio di previsione. E’ il punto piu’ importante della seduta odierna.
Ore 12,50 – Botta e risposta Cieri-Lapenna-Del Piano-Cieri sulla Tari. Al termine del dibattito, approvazione a maggioranza: 15-9.
Ore 12,15 – Approvato il Piano alienazioni, la discussione passa sull’addizionale Irpef, per cui viene annunciata la conferma delle tariffe dell’anno precedente. “Sono già al massimo per tutti”, ha però sottolineato Suriani (FdI-An), mentre Ludovica Cieri (M5S), annunciando voto contrario, ha richiesto una rimodulazione su base reddituale. Il sindaco ha poi replicato, spiegando: “Il parametro dello 0,8 è adottato da molti comuni in tutta Italia”.
Ore 11,45 – Su richiesta del sindaco, Francesco Menna, è stata votata una inversione dell’ordine del giorno e si sta procedendo alla discussione degli emendamenti sul Piano delle alienazioni del patrimonio immobiliare.
Ore 11 – Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro): “Gli uffici comunali non funzionano. La struttura amministrativa è inesistente”. “Non è possibile trasformare una minoranza del 20% in una maggioranza”. “Voterò contro questo piano triennale inesistente”.
Ore 10,50 – Menna: “Nel programma triennale delle opere pubbliche trovano posto solo le opere effettivamente realizzabili”.
Ore 10,39 – Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia): “Sindaco, nelle sue linee programnatiche non c’e` nessun elemento di discontinuità necessaria con l’amministrazione precedente”.
Ore 10,30 – Maria Molino (Avanti Vasto) difende le politiche sociali del Comune e annuncia che “il nostro sindaco intende creare una casa delle associazioni”.
Ore 10,20 – Ludovica Cieri (M5S), intervento fortemente critico, soprattutto sulle politiche sociali.
Ore 10,09 – Menna individua gli obiettivi: ultimo miglio ferroviario del porto di Punta Penna, arretramento della statale 16, riqualificazione dell’ex stazione ferroviaria, interventi sulla rete fognaria, potenziamento del depuratore di Punta Penna, recupero dell’ex asilo Carlo Della Penna e della villa dinamica del quartiere San Paolo, realizzazione dell’isola ecologica e della cittadella dello sport.
Ore 10,01 – Il sindaco, Francesco Menna, ha iniziato a illustrare in aula le sue linee programmatiche.
Ore 9,56 – In corso l’approvazione dei componenti le commissioni consiliari.
Ore 9,39 – Forte sta leggendo i nomi dei capigruppo. I gruppi consiliari sono 13: 5 della maggioranza di centrosinistra (16 consiglieri in totale), 8 delle opposizioni che, complessivamente, hanno 9 consiglieri.
Ore 9,20 – Consegnata una targa d’encomio a Giacinto Palazzuolo, per 40 anni direttore generale del Comune.
La vigilia – E’ il primo banco di prova per l’amministrazione Menna. Oggi la maggioranza di centrosinistra è chiamata a correre ai ripari, approvando in extremis un indispensabile documento, che avrebbe dovuto ricevere il via libera ben prima delle elezioni: il bilancio di previsione.
Per sollecitarne l’adozione, il 12 luglio il prefetto di Chieti, Antonio Corona, ha inviato a tutti i 25 componenti (i 24 consiglieri, più il sindaco, Francesco Menna) dell’assise civica una diffida ad approvare entro 20 giorni l’imprescindibile documento contabile. Il ventesimo giorno decorre oggi.
L’opposizione promette battaglia: si prevedono numerosi interventi critici ed emendamenti. Ma anche il centrodestra è chiamato a dare prova di coesione, visto che verrà ufficializzato oggi il primo divorzio consensuale del quinquennio: Massimo Desiati rimane capogruppo di Progetto per Vasto, mentre Alessandro D’Elisa lascia la lista civica nella quale è stato eletto ed è il primo ad approdare al gruppo misto, del quale sarà capogruppo. Nei giorni scorsi, l’ingegnere ha chiarito che resterà comunque nella coalizione che ha sostenuto Desiati e ha presentato tre emendamenti per chiedere lo stanziamento di 50mila euro per il rifacimento del campo sportivo del Villaggio Siv; 300mila euro per realizzare un tratto di fogna “a partire dalla strada Via di Circonvallazione di San Salvo ed arrivare a ricollegarsi con collettori in contrada Polercia, sotto il bocciodromo. Considerata l’attuale assenza di rete fognaria e la presenza di abitazioni e cittadini residenti nel comune di Vasto, che sono costretti ad utilizzare impianti di smalti mento delle acque nere e bianche mediante pompe a sollevamento di tutti i reflui e degli scarichi nella fognatura del Comune di San Salvo”; 60mila euro per “la realizzazione di un tratto di marciapiedi con illuminazione in Via di Palmoli (San Salvo) per il lato di proprietà del Comune di Vasto. Tale marciapiede, inizierà dall’intersezione con Via di Circonvallazione e si estenderà sul lato destro per la lunghezza di 175 metri e la larghezza di un metro e 40 centimetri”.
Del Prete: “Dilettanti” – “Il centrosinistra rimedia una figuraccia. Il presidente Forte convoca il Consiglio comunale di lunedì per l’approvazione del bilancio di previsione 2016 ma dimentica di inserire come atto preliminare l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche. Una dimenticanza che avrebbe, di fatto, reso annullabile il bilancio e di conseguenza il prefetto, che già ha inviato una diffica a Menna e soci per essere fuorilegge, avrebbe potuto procedere al commissariamento del Comune”. E’ Nicola Del Prete a polemizzare per primo in vista del Consiglio comunale di oggi, definendo gli amministratori di centrosinistra “dilettanti allo sbaraglio”.