Anteprima presso il centro commerciale Megalò che attraverso un suo concorso ne ha finanziato la realizzazione, per il cortometraggio “Il naso rosso” dell’associazione Ricoclaun di Vasto. “Il corto è stato un lavoro molto impegnativo che l’associazione di volontariato Ricoclaun ha voluto realizzare per parlare delle attività speciali di clown terapia che svolge nell’ospedale di Vasto e più in generale per diffondere le tematiche della solidarietà, del volontariato, nello specifico della clown terapia, ma anche e soprattutto del dolore, della sofferenza, della malattia, che fanno parte della vita di ognuno di noi o dei nostri familiari, dando un senso di sollievo, di vicinanza, di speranza, mediante le attività che le associazioni di volontariato come la Ricoclaun realizzano in ospedale”, ha spiegato Rosaria Spagnuolo, presidente dell’associazione.
È stata raccontata una storia vera, realmente accaduta tra le corsie dell’ospedale San Pio di Vasto, dove si sono svolte parte delle riprese. Protagonisti gli attori Andrea Ortis e Paola Ciuffetti e alcuni clown dell’associazione. Per il corto patrocinio di Asl2, Regione Abruzzo e Csv. La regia è stata affidata a Simone D’Angelo (Cortò Factory Image). “Nel corto – ha spiegato il regista – si sottolinea l’importanza del volontariato Ricoclaun e dell’impegno sociale più in generale, attraverso una storia d’amore molto forte, dove nel momento della difficoltà il protagonista riesce a creare un rapporto molto positivo, non tanto con la moglie, ma con i volontari. E’ un cortometraggio molto delicato che parla del volontariato in modo profondo. Un lavoro molto impegnativo dove tutti hanno partecipato con entusiasmo , in un clima di grande sintonia e serenità”.
Positivi i commenti anche della direttrice di Megalò, Anja Hellmann, e del direttore de Il Centro, Mauro Tedeschini. L’onorevole Maria Amato ha evidenziato come “i tanti dettagli del corto, dal mare, al vento, alla musica, creano una piacevolezza del contesto che in un certo senso rende sopportabile il tema del dolore presente nella storia. Non è il naso rosso che fa il volontariato. C’è bisogno di preparazione, non si può improvvisare, tra i problemi il più importante è il burn out. L’associazione Ricoclaun in questi anni ha dato calore e colore con tante iniziative all’ospedale di Vasto. Importante è la legge che servirà a definire la nuova identità del terzo settore. Non solo specificando meglio i suoi confini, ma anche inquadrando il ruolo e la funzione dei cittadini che scelgono liberamente di contribuire al raggiungimento del bene comune. Il volontariato ha un ruolo importante , riesce ad essere l’interstizio che lega la società e sottolinea come ognuno di noi ha diritto alla bellezza e alla gioia, anche se attraversa momenti di difficoltà”.
Marco Masci del Centro Servizi del Volontariato di Chieti ha evidenziato “il ruolo importante che i CSV hanno in tutta l’Italia, essi nascono per essere al servizio delle organizzazioni di volontariato e offrono alle varie associazioni tanti servizi: di formazione, di progettazione e consulenza, logistico. Ci sono negli ultimi tempi tante difficoltà dovute soprattutto ai finanziamenti estremamente ridotti. Mentre negli anni scorsi era tutto più facile. Nella provincia di Chieti ci sono molte associazioni, di vario genere, tutte molto piccole. Quelle legate alla clown terapia sono quelle dove ci sono un maggior numero di giovani“. Valeria Pellicciaro dell’associazione di Clownterapia Willclown di Pescara, ha detto che “il corto è stato molto emozionante, le ha fatto ripensare alle tante persone che ha incontrato in ospedale. Il lavoro permette una riflessione importante sul concetto di sofferenza e di morte, di cui non parla quasi più nessuno. Le persone che attraversano la malattia, che nell’azione di clown terapia ha conosciuto le hanno insegnato che avvicinarsi alla sofferenza, al dolore, arricchisce il volontario clown e al tempo stesso il malato. Si costruisce un legame speciale in quel momento che è importante per entrambi, di donazione reciproca”. Tiziano Del Grosso, presidente dell’associazione di clown terapia “La Compagnia del sorriso” di Chieti, ha evidenziato come “il corto riesca nei pochi minuti ad esprimere con una storia tutto il senso del volontariato clown e di come è importante metterci il cuore. Il volontariato può avere tante specificità, l’importante è donarsi. Il naso rosso del volontario clown è un amplificatore di emozioni, ma rende più vulnerabili. Ci doniamo al prossimo e diamo tutto noi stessi”.
Il prossimo 4 agosto il cortometraggio verrà proiettato a Casacalenda, all’interno della manifestazione Molise Cinema.