Blitz dei carabinieri in una casa famiglia di Vasto: due persone arrestate per maltrattamenti ai danni di anziani. I militari della Compagnia di piazza Dalla Chiesa hanno fatto irruzione stamani, attorno alle 8, all’interno di una struttura privata, la casa famiglia per anziani “Arcobaleno”, che si trova in una traversa di corso Mazzini.
I militari del maggiore Giancarlo Vitiello hanno eseguito i due provvedimenti cautelari emessi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vasto su richiesta della Procura. Il blitz è stato compiuto dagli uomini del Nucleo operativo e radiomobile, agli ordini del capitano Domenico Fiorini. In manette sono finiti una donna, G.C. di anni 48, ed il convivente R.L. di anni 58. La struttura è stata posta sotto sequestro. Gli anziani presenti nella casa famiglia sono stati affidati alle cure dei parenti o trasferiti presso altre strutture.
Operazione Arcobaleno – Le interviste a Di Florio e De Lucia [GUARDA]
Nel corso di una conferenza stampa a palazzo di Giustizia sono stati il procuratore Giampiero Di Florio, il sostituto procuratore Gabriella De Lucia e il comandante provinciale dei carabinieri Luciano Calabrò ad illustrare i dettagli.
“L’intera attività d’indagine ha origine agli inizi del mese di aprile 2016 a seguito di alcune segnalazioni rese da persone che avevano assistito ai maltrattamenti. A quel punto veniva informata la Procura della Repubblica del Tribunale di Vasto e, sia d’iniziativa che su delega della stessa autorità giudiziaria, si acquisivano tutti gli elementi probatori, tra i quali anche le cartelle cliniche dell’ospedale civile di Vasto, che portavano all’emissione delle Ordinanze Custodiali”.
“Le investigazioni, che hanno permesso di svelare continui e perduranti maltrattamenti subiti dagli anziani ospiti della casa di riposo – spiegano gli investigatori – sono state supportate da intercettazioni telefoniche e videoambientali realizzate all’interno della struttura in esame. Nella fattispecie, le indagini hanno, in modo inequivocabile, evidenziato le condotte violente della coppia che, senza alcuna motivazione apparente, e reiteratamente con atti di violenza fisica e psicologica, maltrattavano gli anziani ospiti anche non autosufficienti e affetti da gravi patologie. Quest’ultimi erano stati affidati dai familiari agli indagati per ragioni di cura e, tuttavia, venivano sottoposti a continue sofferenze fisiche ed umiliazioni morali, costretti a penose condizioni di vita ed a vivere in un clima di paura e insicurezza. A volte venivano persino legati ai loro letti ed alle loro sedie a rotelle quando disturbavano o semplicemente si lamentavano per i continui dolori causati dalle precarie condizioni fisiche. A causa di questi inumani trattamenti alcuni ospiti, ormai in fin di vita, dopo essere stati ricoverati presso il nosocomio di Vasto, vi decedevano. Gli arrestati, associati presso la Casa Circondariale di Vasto e di Chieti risponderanno dei reati di concorso in maltrattamenti, lesioni volontarie, aggravate dall’essere il fatto seguito dalla morte della persona offesa e abbandono di incapaci con le aggravanti di aver agito per futili motivi e aver adoperato sevizie“.