Nei giorni in cui il flusso verso il mare torna a farsi notevole, a Vasto Marina il semaforo della discordia è sempre spento. Come tutti i semafori di Vasto, vecchi di trent’anni. “Non durano più di pochi giorni”, conferma Giuseppe Del Moro, comandante della polizia municipale. “E’ necessario un appalto per rimettere a norma tutti gli impianti semaforici. A Vasto, dopo la realizzazione delle ultime rotatorie, ne sono rimasti 13. Appena rimettiamo a posto le centraline, nel giro di poco tempo vanno in tilt”.
Il tutto mentre, proprio all’altezza del semaforo di via Donizetti, a distanza di settimane dal rifacimento dell’asfalto, si attende ancora che l’Anas realizzi la nuova segnaletica. Gli attraversamenti pedonali, fanno notare i residenti, sono invisibili e le auto, complice il semaforo costantemente guasto, sfrecciano a velocità elevata.
Via Naumachia – Intanto, nel centro storico, transennata via Naumachia, dove da maggio è stata istituita l’area pedonale. “Le transenne – spiega Del Moro – si sono rese necessarie per abituare l’utenza al rispetto del divieto di transito. Verranno sostituite con delle fioriere. L’istituzione della zona pedonale si è resa necessaria perché, con passaggio dei veicoli a motore, la strada, che è molto stretta, era pericolosa per pedoni, disabili e genitori con passeggini”.