Due anni da incubo che l’hanno bloccata nel momento migliore della sua carriera sportiva. Prima un intervento alla spalla, poi un virus al fegato che l’ha costretta a sottoporsi a lunghe cure. Ma finalmente sono tornati i sorrisi per Giulia De Ascentis.
È il Settecolli di Roma, la città che da qualche anno è la sua seconda casa, a far da cornice al suo ritorno tra i big. Nell’ultimo giorno di gare del trofeo internazionale la vastese ha conquistato una medaglia d’argento che vale quanto è forse più di un’oro. La nuotatrice del Corpo Forestale e Circolo Canottieri Aniene nei 200 rana è arrivata alle sue spalle della giapponese Kanako Watanabe e davanti ad Anna Szankovic.
“Ho avuto due anni difficili – ha detto a fine giornata – a causa di un intervento alla spalla e di un virus al fegato, problemi che hanno rallentato la mia crescita. Adesso il peggio sembra passato. L’argento è un mezzo miracolo sportivo”.