Gli esami di Stato si avvicinano, tra i ragazzi le prime tensioni, gli ultimi abbracci prima di separarsi per quello che sarà il futuro, le pagine di un libro lette e rilette fino a farle restare stampate nella loro testa. Forse qualcuno ci pensa troppo, e forse qualcuno la prende con molta leggerezza, ma come ogni anno, le emozioni vissute dietro i banchi di scuola per cinque anni, arrivati a questo punto del grande percorso, vengono fuori. Incontriamo oggi Lorenzo Tricase, studente del Liceo linguistico “Pantini – Pudente”, della classe 5° G. Gli abbiamo rivolto alcune domande, e lui ha così risposto:
Come pensi di affrontare questo esame?
Penso di affrontare questo esame con tranquillità, anche perché ho parlato con altri ragazzi che lo hanno già fatto e mi hanno detto di stare sereno.
Con quali termini potresti descrivere le tue paure ed emozioni in questo momento?
Bella domanda! Alcuni termini… beh paure, in realtà ho più paura non tanto per l’esame, ma per quello che verrà dopo, perché l’università è un mondo tutto nuovo per me.
In quale disciplina pensi di emergere?
Sono entrato al Linguistico perché amavo molto le lingue… mi piacciono molto le materie umanistiche, tipo italiano e storia, e per quelle scientifiche odio profondo!
Cosa pensi di fare subito dopo gli esami? Pensi di proseguire con un nuovo percorso di studio?
Sì! Vorrei andare a fare scuola di cinema a Roma, perché amo molto il cinema. Ma è ancora tutto da vedere, in base a diverse situazioni.
Cosa ti mancherà di più della scuola superiore?
Qualche professore, ma giusto qualcuno… ma soprattutto i miei compagni! L’ultimo giorno di scuola non è mancata qualche lacrima perché siamo una classe molto unita, ho già un po’ di nostalgia!
Come passerai la notte prima degli esami?
Purtroppo solo alcuni di noi vivono a Vasto, gli altri sono tutti di altri paesi, credo che passeremo la serata davanti la nostra scuola per fare un po’ di casino o qualcosa del genere!
Erika Di Fonzo
Mariangela Di Paolo
Verso gli esami di maturità
Aurora Ascatigno – LEGGI