Una partenza da incubo ma alla fine arriva il podio. Andrea Iannone chiude in terza posizione il Gran premio d’Italia e può festeggiare per il secondo podio in due anni nella gara di casa. Bicchiere mezzo pieno, per essere tornato tra i protagonisti, ma forse anche mezzo vuoto perché, se non avesse perso tutte quelle posizioni in partenza (è finito addirittura 11°), avrebbe potuto lottare certamente per la vittoria. Vince Lorenzo davanti a Marquez con Iannone che completa il podio del Mugello.
La gara. Partenza da dimenticare per Andrea Iannone che, scattato dalla prima fila, in terza posizione, si ritrova 8° e poi addirittura 11°, dovendo così abbandonare sin da subito le sue velleità di vittoria. A fine gara il pilota vastese spiega che è stata la frizione a non fare al meglio il suo dovere impedendogli di partire regolarmente.
Lorenzo si porta davanti a tutti provando a lanciarsi in fuga con Rossi. Dietro di loro Marquez e un redivivo Dovizioso, che sembra aver superato le difficoltà dei giorni scorsi. Dalle retrovie Iannone prova la rimonta e riesce a portarsi in 7ª posizione, alle spalle A.Espargaro, ma con ormai le posizioni che contano già lontanissime. Il pilota vastese riesce a scalzare Espargaro e riesce a guadagnare un’altra posizione, trovandosi così 5°, perché Valentino Rossi accusa un problema al motore ed è costretto al ritiro. Nel corso del nono giro il pilota della Ducati numero 29 supera anche Pedrosa ed è quarto alle spalle del suo compagno di squadra Andrea Dovizioso. Quando mancano 12 giri alla fine Iannone spinge forte per andare a caccia di quel podio che alla vigilia era considerato un obiettivo minimo ma che, dopo lo start, era diventato un miraggio.
A dieci giri dalla fine il distacco tra i due Andrea scende ancora con Iannone che si porta a meno di un secondo e mezzo da Dovizioso che forse inizia a risentire dei problemi fisici riscontrati in tutto il weekend. E, a nove giri dal termine, il vastese arriva come un falco alle spalle di Dovizioso preparandosi all’attacco per salire sul podio. Inizia la lotta tra i due e dopo aver superato la linea del traguardo per la 16ª volta Iannone porta a termine con precisione chirurgica il suo attacco anche se poi vede restituirsi il favore dal compagno di squadra. Arriva anche Pedrosa alle loro spalle e Iannone, nella curva del Correntaio, si riprende il terzo posto. Dovizioso va largo nel tentativo di attacco così il centauro vastese deve difendersi dal solo Pedrosa che continua a girare su ottimi tempi. Arriva il momento della lotta con Pedrosa che, a poco più di tre giri dalla fine, riesce a superarlo anche se, nel rettilineo, Iannone sfrutta tutta la potenza della sua Desmosedici e gli torna davanti. Il suo ultimo giro è quello più veloce della gara (1’47”687) e gli serve per resistere all’attacco dello spagnolo mentre davanti è Lorenzo a conquistare la vittoria su Marquez.
L’ordine d’arrivo: Lorenzo, Marquez, Iannone, Pedrosa, Dovizioso, Vinales, Smith, Petrucci, A.Espargaro, Pirro, Crutchlow, Barbera, Laverty, Bradl, P.Espargaro, Hernandez.