Saranno i circa 1800 lavoratori, nel referendum che verrà indetto nei prossimi giorni, a decidere sull’ipotesi di premio di partecipazione alla Pilkington di San Salvo. Giovedì e venerdì scorsi nello stabilimento della multinazionale nipponica che produce vetro per auto si sono svolte le assemblee sindacali nelle quali gli operai sono stati messi a conoscenza della bozza di accordo, che prevede la somma di 1850 euro per il prossimo triennio.
“Ma quella – precisa Domenico Ranieri, segretario provinciale della Confederazione Cobas – è la cifra massima, che pochi raggiungeranno, visto che il premio di partecipazione, in base all’ipotesi prospettata, verrà calcolato in relazione alla produttività, al gruppo Nsg e alla presenza. Ad esempio, ci sarà una decurtazione del premio ogni quattro eventi, ossia assenze, legate alla malattia. Chi si dovrà assentare più di 7 volte per malattia nel corso dell’anno non percepirà neanche un centesimo. Saranno i lavoratori, nel referendum, a decidere se sono d’accordo. Esprimiamo dubbi sull’applicazione, per la prima volta, del welfare aziendale e sociale”.