Battaglia a colpi di carta bollata sul PalaHistonium, la struttura sportiva che si trova lungo la statale 16, a Vasto Marina. La questione legale verte attorno all’affidamento del palazzetto in sublocazione. Il PalaHistonium, infatti, è di proprietà del Comune di Vasto, che lo ha affidato in gestione a un privato. Quest’ultimo, a sua volta, lo ha subaffittato. Un’operazione che, secondo l’amministrazione comunale, non sarebbe regolare.
L’ufficio Patrimonio del municipio, sulla base di una pronuncia giudiziaria, afferma che non si tratta di semplice contratto di locazione, ma di un vero e proprio affidamento di pubblico servizio, per cui la sublocazione sarebbe possibile solo previo consenso del Comune stesso. Cosa che, in questo caso, non sarebbe avvenuta. Quindi, rischia di chiudere i battenti la struttura, nella quale è possibile praticare beach volley e beach tennis indoor perché da circa un anno e mezzo sono state allestiti tre campi in sabbia. Per questi ultimi, sarebbe possibile una sanatoria pagando una sanzione pecuniaria. Più complesso, invece, l’iter legale del subaffitto.
“Non è una bella notizia, né per la città, né per lo sport, né per i gestori, né per i tantissimi iscritti che ne usufruiscono”, commenta Davide D’Alessandro, consigliere comunale di Vastoduemilasedici. “Se ci sono state irregolarità, vanno sanate ma lo sgombero andrebbe scongiurato. In questa città – sostiene D’Alessandro – continuano ad esserci figli e figliastri. C’è chi non paga i canoni d’affitto e non subisce per anni alcuna risoluzione contrattuale e chi rischia la chiusura per molto meno. È sempre stata critica e soprattutto disordinata la gestione dello sport nella nostra città.
Le strutture vanno salvate, tutte, e gestite con correttezza. No allo sgombero del PalaHistonium, no all’interruzione di qualsiasi attività sportiva. Le strutture vanno aperte, non chiuse né sgomberate. A San Salvo c’è la cittadella dello sport, a Vasto – attacca D’Alessandro – c’è l’amministrazione Lapenna che, su piscina e dintorni, ha realizzato un autentico disastro”.