La posizione del Comune di Vasto rimane ferma sul “rispetto delle regole”. E’ Luciano Lapenna, sindaco di Vasto, a replicare a Mariangela Santoro e Ferdinando Cirelli, che stanno per essere sfrattati da una casa popolare comunale abusivamente occpata due anni fa in via Spataro. Stamani i coniugi e i loro avvocati, Corrado Squadrone e Nicola Tariddi, hanno tenuto una conferenza stampa per raccontare la loro storia e lanciare un appello alle istituzioni.
L’intervista a Mariangela Santoro [GUARDA]
“Le regole vanno rispettate“, replica Lapenna, ribadendo che il Come ha intenzione di applicare la graduatoria di assegnazione stilata dall’Ater, l’ente che gestisce l’edilizia residenziale pubblica. “Ma il Comune – dice il primo cittadino – non ha mai negato il proprio sostegno, che si può erogare attraverso un contributo per il pagamento dell’affitto, oppure con la temporanea sistemazione in albergo. Una soluzione, quest’ultima, che però non può essere definitiva”.
“La graduatoria è unica, sia per gli alloggi Ater, sia per quelli comunali”, precisa Vincenzo Marcello, dirigente municipale di settore. “I richiedenti a Vasto sono 260. Una coppia, assegnataria di quell’alloggio di via Spataro, è in attesa di poter entrare in casa. Riguardo alla famiglia sfrattata, per mamma e figlia minorenni c’è anche la possibilità di una sistemazione in una casa famiglia“.