Due fermate, una sul binario diretto al meridione, l’altra su quello opposto. Firmato l’accordo tra Trenitalia e la Dmc Costiera dei trabocchi, la destinazion management company che raggruppa gli operatori turistici del Vastese.
Il Frecciabianca tornerà a fermarsi alla stazione Vasto-San Salvo.
L’intesa è stata siglata oggi, attorno alle 13,45, nella pinacoteca di Palazzo d’Avalos da Ermanno Russo, responsabile piani e programmi di marketing di Trenitalia, e Luciano De Nardellis, presidente della Dmc Costiera dei trabocchi.
Il treno – Il Frecciabianca Milano-Lecce fermerà a Vasto San Salvo dal 12 giugno al 18 settembre alle 17,15 e, sulla direttrice opposta, Lecce-Milano, alle 15,34.
“Grazie all’iniziativa – spiega una nota del vettore – i clienti di Trenitalia che utilizzeranno il treno per andare in vacanza nell’area della Costiera dei Trabocchi, soggiornando almeno una settimana negli hotel convenzionati, riceveranno direttamente dall’albergatore il rimborso del viaggio di andata (fino a un massimo di 40 euro a persona per hotel 3 stelle o superiore, 25 euro a persona per hotel una o 2 stelle). Per soggiorni di due settimane, il rimborso verrà esteso anche al biglietto di ritorno (fino a un massimo di 80 euro a persona per hotel 3 stelle o superiore, 50 euro a persona per hotel una o 2 stelle)”. Questo prevede il progetto Il mare in treno, che entrerà in vigore a Vasto e San Salvo dalla prossima estate.
I commenti – Alla firma del contratto erano presenti il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, il sottosegretario regionale con delega ai Trasporti, Camillo D’Alessandro, e i sindaci di Vasto, Luciano Lapenna, e San Salvo, Tiziana Magnacca.
“Se i numeri ci sono – ha sottolineato Luciano D’Alfonso – il servizio va avanti. Bisogna fare in modo che ci siano sempre più ragioni per venire qui” e che “i collegamenti ferroviari siano sempre maggiori” attraverso “un progetto di infrastrutturazione” che permetta di sfruttare la direttrice Milano-Ancona-Foggia. Durante la conferenza, D’Alfonso ha telefonato al nuovo amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante, “abruzzese di Turrivalignani”, mettendo in vivavoce l’ultima parte della conversazione, con un auspicio della Morgante: “L’importante è che portiamo sempre più gente nella nostra terra”.
Quindi il governatore ha rilanciato la realizzazione della Via verde della Costa teatina, “la pista ciclabile che ci permette di portare avanti le autostrade a due ruote, un progetto nazionale”. In questo senso, “Vasto e San Salvo possono essere il quarto hub della mobilità sostenibile regionale: ci sono già Pescara, Pineto e Francavilla. Poi Vasto e Martinsicuro”.
Camillo D’Alessandro ha ricordato che “con le fermate di Pescara, Giulianova e Vasto, possiamo dire ai turisti: ‘Venite al mare ovunque nella nostra regione’. Per questo, la fermata di Vasto vale il triplo”.
Soddisfatta Tiziana Magnacca, sindaco di San Salvo, che ha preso la parola subito dopo il saluto iniziale di Luciano Lapenna: “Abbiamo fatto squadra”, ha sottolineato la Magnacca. “Faremo in modo che arrivino treni di altri colori”. E, rivolgendosi al dirigente di Trenitalia: “Non vi lasceremo in pace: questo è solo il primo passo”.
“Mi sono stupito – ha rivelato Russo – del numero di strutture che hanno aderito, da fare invidia ad altre realtà in cui questo progetto lo portiamo avanti da anni: 60 strutture hanno preso parte a questo accordo ed altre hanno fatto richiesta successivamente alla stipula del contratto”.
“Lo scorso anno – ha ricordato De Nardellis – feci polemica”, parafrasando una canzone: “L’estate sta finendo e il treno se ne va. Ben venga questo accordo con Trenitalia”. E per il futuro: “Ora stiamo prendendo il Frecciabianca, tra qualche mese speriamo di prendere il Frecciarossa”.