Si accende il dibattito intorno alla centrale di biometano di Montalfano. Mentre le istituzioni di quattro Comuni esprimono la propria contrarietà [LEGGI], il consigliere d’opposizione Camillo D’Amico torna sulla sua uscita dall’ultimo consiglio comunale cupellese prima della discussione del punto sull’impianto.
“La mia uscita dall’aula – scrive in una nota – è stata un gesto di coerenza e rispetto della volontà della dichiarata volontà contraria dei cittadini residenti. Il sottoscritto, in qualità di rappresentante della Copagri Abruzzo, in un periodo antecedente alla elezione al consiglio comunale di Cupello ha sottoscritto un accordo di conferimento con la ditta realizzatrice non disponendo, all’epoca, di notizie certe circa le dimensioni dell’impianto ne di alcuna conoscenza dell’esatta ubicazione.
La firma dell’accordo, in assoluta coerenza con la natura di un impianto compatibile con le caratteristiche del territorio e di evidente possibilità d’integrazione al reddito delle aziende agricole, è parte essenziale di una più ampia politica di tutela e rappresentanza che, l’organizzazione sindacale che adesso presiedo a livello regionale, realizza quotidianamente a livello nazionale. Proprio perché il pensiero unico e prevalente del gruppo de Il Cambiamento è chiaro da sempre sulle tematiche ambientali ho ritenuto giusto e opportuno abbandonare l’aula consiliare prima dell’inizio della discussione di merito. La scelta da me adottata non vuol dire per nulla la mancanza di coraggio nell’assunzione di responsabilità; a ragione, riitengo, che tanti, a posteriori, abbiano avuto modo ricredersi non sulla bontà dell’iniziativa ma su dimensione e ubicazione. Tutto questo mi è dovuto per doverosa chiarezza e per una necessaria difesa della mia onorabilità personale che non voglio vedere infangata”.
IL PARERE DE “IL CAMBIAMENTO” – Il gruppo di appartenza di D’Amico si schiera dalla parte dell’ex candidato sindaco e sottolinea la propria contrarietà all’impianto suonando un ulteriore campanello di allarme: “L’associazione Il Cambiamento, fermamente contraria alla centrale prevista a Montalfano, si dichiara umanamente vicina al componente e consigliere Camillo D’Amico, che in queste ore risulta travolto da fantasiose ricostruzioni al limite della diffamazione. Sicuri dell’assoluta buona fede e certi della condivisione piena e convinta, da parte dello stesso Camillo D’Amico, nelle posizioni de Il Cambiamento in tema di ambiente, di salute dei cittadini e di salvaguardia del territorio, la nostra associazione civica assiste con disgusto alle consuete operazioni di politicanti al capolinea in continua ricerca di rivincite e pronti a tutto per qualche titolo in prima pagina. I professionisti delle tessere e delle poltrone vogliono dimostrare che in politica si è tutti uguali, che ognuno porta uno scheletro nell’armadio, in modo da giustificare le proprie schifezze, vecchie e nuove, ma Il Cambiamento non è così.
L’associazione è la rappresentazione di una società civile pulita è senza interessi di parte, un gruppo di cittadini attenti e preoccupati solo del presente e del futuro dei propri figli. Nessuna ambizione di carriera. Tutto questo dà fastidio perché è qualcosa di nuovo e di diverso rispetto al solito panorama politico locale. Infatti, Il Cambiamento propone nei modi e nelle priorità una vera rivoluzione civile di come deve essere amministrata la cosa pubblica.
Restando in tema di centrale, Il Cambiamento è già in allerta e molto attenta, infatti, all’orizzonte si paventa, in prossimità del CIVETA, qualcosa di molto simile e di molto peggio rispetto alla Centrale che è oggi in discussione per Montalfano. Tutta cittadinanza sia pronta all’azione“.