I truffatori degli specchietti retrovisori tornano a colpire. Provano a raggirare gli automobilisti in transito sulla statale 16, nella zona a nord di Vasto Marina. Lo fanno a distanza di poco più di tre mesi dall’ultimo episodio, avvenuto alla fine di ottobre.
Il racconto – Stavolta sono in due e cercano di estorcere denaro anche con le minacce. Vittima è un sessantenne di Vasto, F.D. le sue iniziali, che però non si lascia intimorire, risponde a muso duro e li mette in fuga semplicemente estraendo dalla tasca il cellulare con la minaccia di chiamare il 113.
La truffa – La tecnica è già nota alle forze dell’ordine, che negli anni scorsi si sono trovate spesso di fronte a denunce riguardanti analoghi raggiri: il truffatore è alla guida di un’utilitaria o di un’auto vecchio tipo. Individua la preda e rallenta, facendosi sorpassare. Al momento in cui le macchine si trovano una di fianco all’altra, simula un urto e sporca il suo specchietto retrovisore (già rotto), utilizzando probabilmente uno straccio imbevuto di vernice. A quel punto, comincia a lampeggiare attirando l’attenzione dell’automobilista che lo precede e inducendolo a fermarsi. E lì comincia la sceneggiata. Il malvivente dice che la sua vettura è stata urtata e si mostra molto seccato, anche perché ha fretta. Allora insiste perché si compili immediatamente il Cid dell’assicurazione, chiedendo 200 euro di risarcimento danni.