Era stato il consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo, ad avanzare perplessità sui progetti di completamento della diga di Chiauci, promossi dal Governo regionale, parlando di “interventi che in realtà risalgono a progetti e finanziamenti pari a 22 milioni di euro definiti da tempo dal provveditore alle Opere pubbliche e certificati dal Registro italiano dighe di Napoli”. Inoltre, aveva aggiunto Febbo, “in realtà i 25 milioni di opere annunciate e illustrate nella recente riunione convocata dal Presidente D’Alfonso riguardano opere che conosciamo benissimo inerenti a risorse, pari a 33 milioni di euro, recuperare in extremis e attivati nella scorsa legislatura che serviranno per per la messa in sicurezza, scavi di ammasso roccioso, rimboschimento e viabilità indispensabile (e non inutile come sostiene D’Alfonso) nonché interventi compensativi sul Laghetto di Pescolanciano. Tutti Interventi che hanno avuto già il nulla osta dalla Conferenza dei servizi e del Provveditotato OO.PP, sia nel 2013 sia nel 2014 e quindi facilmente cantierabili che si potevano già iscrivere nella DGR di approvazione del Masterplan. Cosa molto più grave è invece il non avere provveduto alle prescrizioni del novembre 2014 da parte del Servizio Dighe di Napoli ( pulizia dell’invaso, servizio di sorveglianza e presenza di ingegneri sul posto) che hanno portato al non utilizzo delle risorse idriche nella scorsa estate, con tutte le problematiche conseguenti”. Da qui l’auspicio: “Si lavori per adempiere alle prescrizioni per avere il riempimento utile per la prossima stagione estiva senza tartassare i soci del Consorzio visto che il nuovo Commissario del Consorzio Bonifica Sud, con il tacito consenso delle Organizzazioni professionali, ha già provveduto ad aumentare i i canoni del 57% e questo nel passato non è mai accaduto”.
A rispondere alle critiche del consigliere regionale di Forza Italia, direttamente il commissario del Consorzio di Bonifica Sud, Rodolfo Mastrangelo: “L’ex assessore regionale all’Agricoltura Mauro Febbo è in ritardo rispetto ai tempi. Le sue dichiarazioni vengono smentite dai fatti”. Come precisato dallo stesso commissario, “il Consorzio dispone di progetti cantierabili che hanno ottenuto tutte le autorizzazioni da parte degli Enti competenti per una somma di circa 25 milioni di euro. Tale somma – ha aggiunto Mastrangelo – revede il completamento in toto dell’importante infrastruttura – attesa da decenni dalle popolazioni dell’Abruzzo e del Molise – per arrivare ad accumulare la capacità totale di 14-15 milioni di metri cubi d’acqua”.
Il commissario ha anche respinto l’accusa relativa alle inadempienze rispetto alle prescrizioni dell Ufficio tecnico per le dighe di Napoli: “L’Ente provvede con personale interno alle misurazioni previste nel foglio di esercizio manutenzione con una notevole economia di spesa”.
In riferimento ai finanziamenti, poi, Mastrangelo ha precisato che “non risultano finanziamenti di 22milioni di euro né tampoco finanziamenti per un importo di 33 milioni di euro. Attendiamo con fiducia che l’attuale Giunta regionale, guidata dal presidente Luciano D’Alfonso, ci comunichi il finanaziamento dei 25 milioni di euro previsti dai progettisti”.
Sui tempi di realizzazione degli interventi, il commissario ha previsto l’appalto per l’affidamento in concessione dei lavori in sei mesi e la realizzazione in 15.