Un anno e 6 mesi. E’ la pena inflitta dal Tribunale monocratico di Vasto a un insegnante, riconosciuto colpevole in primo grado di maltrattamenti e assolto dall’ipotesi di abuso di mezzi di correzione.
Per tutelare la privacy delle vittime, non pubblicheremo nessun riferimento in grado di far risalire alla loro identità.
L’uomo, G.C., che attualmente ha 62 anni, era accusato di maltrattamenti in classe avvenuti in una scuola di Vasto nell’anno scolastico 2008-2009.
Il 2 marzo del 2011, il gup del Tribunale di Vasto, Caterina Salusti, aveva disposto il rinvio a giudizio del docente in merito a cinque episodi che gli venivano contestati. Secondo l’accusa, avrebbe offeso i suoi alunni, maltrattandoli sia verbalmente che fisicamente. In un caso, le vessazioni sarebbero state rivolte a un minorenne affetto da balbuzie.
Ieri l’udienza decisiva. Le vittime e le loro famiglie, costituitesi parti civili, erano rappresentate dall’avvocato Angela Pennetta. Al termine della requisitoria, il pm, Rosalia Maria Torraco, aveva chiesto due anni di reclusione. Il giudice, Michelina Iannetta, ha condannato l’uomo a un anno e sei mesi per maltrattamenti, mentre in merito all’accusa di mezzi di correzione ha sancito un’assoluzione e accertato un’avvenuta prescrizione.