Ha aperto i battenti da poco e conta già 2.000 volumi a disposizione di tutti. È la biblioteca di Guilmi, attivata grazie alla collaborazione tra il Comune guidato da Carlo Racciatti e un gruppo di volontari nell’ex mattatoio di via Circonvallazione; la struttura è stata recentemente ristrutturata, sono state eliminate le barriere architettoniche ed è dotata di due grandi sale luminose e di parcheggio adiacente.
Il patrimonio librario è stato raggunto soprattutto grazie alle donazioni dei cittadini (non solo di Guilmi) che hanno risposto positivamente all’appello dell’amministrazione comunale; un prezioso contributo è arrivato anche da altre biblioteche del territorio, come quelle di Vasto e Lanciano.
L’intento dei volontari è quella di uscire dai confini del piccolo comune: “La biblioteca pubblica – spiegano – non può fermarsi dentro il ristretto perimetro territoriale di Guilmi. Noi siamo convinti che da soli non si va lontano. Quindi vogliamo cominciare ad avere contatti anche con le piccole biblioteche degli enti che fanno parte dell’Unione dei comuni del Sinello e di altri piccoli comuni montani che hanno gli stessi problemi di Guilmi, per costituire una rete che abbia la possibilità di offrire ai propri cittadini servizi culturali e di conoscenza di grande qualità che da soli non potrebbero avere. In questo modo le piccole biblioteche, una volta interconnesse, si possono proporre come luogo di raccolta e di gestione delle informazioni, secondo il principio per cui tante piccole iniziative locali, organizzate e calendarizzate, possono diventare un grande cartello di iniziative del territorio. Solo così si riuscirà a far crescere i territori nel segno della cultura e le biblioteche locali ad allargare il proprio pubblico. Vogliamo portare a leggere e a frequentare la biblioteca oltre agli studenti, anche donne, bambini, anziani, pensionati e tutti coloro che ora sono i grandi assenti. Siamo convinti che, offrendo cultura, forse non solo si potrà rallentare il crescente spopolamento che da decenni si sta registrando nei comuni montani, ma si potrà incrementare il turismo per far conoscere le bellezze dei nostri borghi e promuovere le produzioni agroalimentari ed enogastronomiche locali”.
“Noi volontari – concludono – crediamo fortemente che la biblioteca pubblica sia il solo servizio territoriale a forte valenza culturale e sociale, e questo è il senso che vogliamo dare nel tempo alla struttura appena aperta a Guilmi, come luogo di cultura inteso non solo come spazio destinato al prestito dei libri, ma come servizio per chi ha voglia di leggere, informarsi, conoscere, crescere, confrontarsi sulle idee, partecipare alla crescita e alla trasformazione del paese, uscire dal ristretto orizzonte del proprio nucleo familiare. E crediamo fortemente anche nell’interazione tra le associazioni del territorio, la scuola e la biblioteca, perché leggere fa crescere. Gli amministratori pubblici devono fare la propria parte destinando fondi alla cultura, magari a discapito di altri capitoli di bilancio, non pensando soltanto a quanto mi costa. Noi volontari della biblioteca di Guilmi ce la metteremo tutta per ottenere altri servizi dall’amministrazione comunale (il collegamento a internet in primis) e cercheremo di organizzare eventi culturali che facciano conoscere il nostro bellissimo borgo a tanta gente”.
INFO
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Orari: lunedì e sabato dalle 14.30 alle 16.30