I 25 anni di attività festeggiati con il ritorno in scena di quella che fu la commedia d’esordio. L’associazione culturale “Principe Antonio de Curtis” taglia il traguardo del quarto di secolo di attività “regalando sorrisi, diffondendo cultura, tradizioni, insegnamento e divertimento sano”. Nel 1991 la prima rappresentazione di Miseria e Nobiltà rivisitata da Biagio Santoro che, unendo i testi di Scarpetta, di Maccari per il film e mettendoci un po’ di suo, portò in teatro quella che fino ad allora era l’edizione cinematografica dell’opera originale.
“Per persone che non erano mai salite su un palcoscenico – raccontano i responsabili dell’associazione- e addestrate da Biagio Santoro fu un enorme successo, da allora, per un Gruppo Teatrale che poi divenne Associazione Principe de Curtis ci sono state oltre 20 commedie comiche inedite, spettacoli musicali, una commedia musicale, recitals, partecipazione con 4 primi premi ai Carnrvali Vastesi, spettacoli fuori Provincia e fuori Regione e, con quella di marzo 2016, saranno 20 rappresentazioni della Via Crucis e Passione vivente”.
Il 24 gennaio, il 7 febbraio e il 14 febbraio, alle 18.30 presso il teatro Madonna dell’Asilo, tornerà in scena “Miseria e Nobilità. Come nel film. “Nell’ambiente familiare dell’Associazione è tutto un fermento di preparazione per l’evento, sono già state realizzate le scenografie, i costumi e i cappelli che si vedono nel film sono stati riprodotti e confezionati dai soci e le socie che hanno fatto davvero meraviglie per il tempo e la cura impiegati. A conferma della ottima e piacevole atmosfera che si respira nellla de Curtis, alcuni vecchi Soci che per vari motivi avevavo lasciato il sodalizio, sono tornati e saranno in palcoscenico ancora una volta, sarà un evento anche rivedere Luisa Amato, Biagio Santoro e Fabrizio Mechi che nel 1991 interpretarono gli stessi ruoli di oggi”.