Sugli atti di vandalismo che da anni si susseguono nel centro storico di Vasto, il parroco di Santa Maria, don Domenico Spagnoli, ha inviato una lettera al sindaco di Vasto, Luciano Lapenna.
La lettera – “Carissimo Sindaco,
Accolga questa mia lettera come una condivisione appassionata con chi, come Lei, ha certamente a cuore il decoro della Città che serve ed ama. So di sfondare una porta aperta con quello che dirò.
Mi permetta di esprimere la mia indignazione per quanto accaduto questa notte. Ho sempre creduto nella educazione dei ragazzi e dei giovani e continuerò a farlo.
MI permetta di esprimere la mia indignazione per quanto accaduto questa notte. Dico il mio no a tutti gli atti di violenza e vandalismo. Chiedo a quanti possono, di vigilare e di farsi presenti nella tutela degli ultimi residenti del centro storico. Desidero far sentire la mia voce di parroco come espressione di solidarietà verso tutti coloro che si ritrovano vittime di questi atti di vandalismo e dello schiamazzo notturno, atteggiamenti questi che rendono invivibile la propria casa e il proprio riposo. La foto che ho scattato personalmente esprime le conseguenze di quanti, anche fra i nostri giovani, riempiono le loro notti di nulla e di alcool pensando di manifestare la loro potenza scagliandosi contro dei vasi e distruggendo quanto non appartiene loro. Tutto questo è incivile. Tutto questo distrugge il futuro. Tutto questo dice povertà culturale. Chi non sa apprezzare la propria bellezza è destinato ad abbruttire sempre di più la propria vita e purtroppo la vita degli altri. Non mi fa paura il fondamentalismo islamico ma mi fa paura chi non sa rispettare il proprio patrimonio culturale, artistico e religioso. Dio ci salvi da questa grettezza e ci illumini nel percorrere i sentieri di vita.
Mi permetto di chiedere per la nostra gente una maggiore attenzione. So quanto Lei sia sensibile al tema dell’educazione civica ma mi permetto, come parroco, di suggerire tre attenzione assolutamente necessarie per tutelare i cittadini del centro, che costituiscono l’unico vero presidio sul territorio. Senza questa loro presenza, l’ambiente sarebbe alla stregua esclusiva degli esercizi della cultura dello sballo. Occorrerà tutelare il cittadino perché si senta protetto e pensare per il futuro alcuni incentivi per ripopolare la zona più bella nostra Città.
Chiedo a nome dei più deboli, dunque, e a difesa di questo bene che appartiene a tutti:
1. L’istallazione della video sorveglianza anche nei vicoli di Santa Maria
2. Il rispetto effettivo e rigoroso degli orari di chiusura dei bar e locali che somministrano alcolici
3. Un controllo frequente da parte delle forze dell’ordine delle nostre vie del centro assediate purtroppo nelle ore notturne da vandali
La mia è solo una povera voce. Una voce però che non può tacere.
Da parte della nostra Comunità parrocchiale vi sarà una intensificazione della missione educativa verso i ragazzi e i giovani e la programmazione di manifestazioni a sostegno della tutela del patrimonio urbano, artistico, architettonico e religioso.
Prego il Signore affinché tutti possano impegnarsi per il bene comune
Con passione e rispetto
Don Domenico Spagnoli”