Una lettera a Babbo Natale. L’hanno scritta i rappresentanti sindacali Cgil dei lavoratori della Fondazione Mileno di Vasto Marina, dove i 250 dipendenti, che chiedono il pagamento degli stipendi di ottobre, novembre e della tredicesima.
La lettera – “Caro Babbo Natale,
Siamo i delegati della Fp Cgil, (non riconosciuti dall’amministrazione della Fondazione Padre Alberto Mileno di Vasto, perchè non firmatari del contratto nazionale del lavoro) ti ricordi di noi? Scusaci se negli ultimi 30 anni, non ti abbiamo scritto, ma ci avevano detto che non esistevi e quindi non volevamo perdere tempo. L’ultima volta che ti abbiamo scritto però ti abbiamo chiesto un pallone e un libro e dobbiamo ammetterlo che poi sotto l’albero li abbiamo trovati.
Quindi tra tutte le creature mitologiche (i politici onesti, gli imprenditori illuminati etc ) sei di certo quello più affidabile. Siamo stati un po’ scemi a non considerarti prima.
Caro Babbo Natale, basta divagare però: stavolta ti scriviamo e ti chiediamo un regalo ben specifico.
Quello che vorremo trovare sotto l’albero del Natale 2015 e’ lo stipendio di ottobre, quello di novembre e la 13 mensilità per i lavoratori della Fondazione Padre Alberto Mileno di Vasto.
Caro Babbo Natale, lo sappiamo a cosa stai pensando, che non ci dobbiamo preoccupare, si tratta solo di pochi spiccioli, ma possiamo provarti che in realtà questa degli stipendi è una fregatura che ci è stata rifilata. Infatti noi lavoratori della Fondazione Padre Alberto Mileno non riceviamo lo stipendio con regolarità dal mese di settembre 2014, Pensa che abbiamo trascorso il Natale del 2014 senza tredicesima e in alcuni momenti siamo stati senza stipendio anche 3 mesi.
Caro Babbo Natale, non ti chiediamo molto, solo i nostri stipendi, frutto del Nostro lavoro, Sì, hai capito bene solo quei quattro spiccioli e sai perchè Babbo Natale ci servono? per poter pagare il bollo della macchina, le rate del mutuo, la Tasi, l’Imu, le bollette del metano, le bollette della luce, del telefono, etc., e per poter far trascorrere un Natale sereno alle nostre famiglie .
Mentre ti scriviamo le ultime righe di questa lettera ci sembra di vederti scuotere la testa. E hai ragione, i miracoli si chiedono a Gesù Bambino, mica a te!
Vabbe’, Babbo Natale, portaci almeno uno stipendio e la tredicesima e poi si vedrà”.