Il primo passo verso la rinascita è segnata da una giornata ventosa come quella di due mesi fa; stavolta il vento ha avuto tutto un altro significato rispetto alle roventi folate che distrussero la pineta di Liscia il 17 settembre scorso [LEGGI TUTTI GLI ARTICOLI].
Stamattina nel piccolo centro dell’Alto Vastese le scolaresche delle elementari di Gissi, San Buono, Carpineto Sinello e Guilmi hanno raggiunto i coetanei del posto (e i bambini della locale materna) per celebrare una Festa dell’albero dal sapore particolare a partire dal luogo dell’incontro: lo spazio verde del ristorante I 5 Tigli danneggiato seriamente dal furioso incendio di due mesi fa.
“Siamo qui per ricordare ciò che è successo il 17 settembre e per far in modo che non accada mai più” ha una delle piccole alunne del plesso di Liscia coordinato dall’insegnante Mirella Moretta, alla presenza del sindaco Donato Di Giacomo, del Corpo Forestale dello Stato e della dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo di Gissi Aida Marrone, che insieme alle insegnanti locali ha voluto fortemente l’iniziativa.
40 gli alberi donati dalla Forestale tra aceri opalo, aceri negundo, pini nero, lecci e cipressi: un piccolo primo passo per far rinascere il bosco caro a tanti lisciani e non solo. Le piante sono state messe a dimora nella parte iniziale di monte San Giovanni, la cui vegetazione è stata quasi interamente distrutta dalle fiamme.
“L’idea è di ricostruire il bosco di Liscia – ha spiegato la dirigente, Aida Marrone – e farlo tornare bello come una volta. Questo è un territorio che può offrire tanto, ma che soffre a causa della perdita di servizi e del conseguente spopolamento”.
Il disastroso evento dello scorso settembre è rimasto ben impresso nei ricordi dei bambini del posto che hanno ricordato quelle ore difficili con cartelli e disegni.
Di Giacomo ha così lanciato loro un appello: “Abituatevi a rispettare la natura sin da ora. Il mio auspicio è che possiate dare vita a una generazione esemplare. Ognuno di voi, ora, con questo gesto è parte della montagna di Liscia“.
Sulla stessa lunghezza d’onda il parroco don Davide Schiazza: “L’iniziativa di oggi ci fa capire che nella vita si può sempre fare qualcosa, si può sempre piantare un albero. Non si può fare tutto, ma quando si è uniti, si può sempre rimediare“.
I numerosi scolari presenti prima di procedere all’interramento delle piante sono stati ospitati per un rinfresco dal ristorante I 5 Tigli, tornato a nuova vita dopo i danni subiti durante l’incendio.
Una giornata per ripartire, insomma, che è riuscita a coinvolgere anche i bambini dei comuni vicini. Un segnale di speranza ancor più chiaro nelle parole degli alunni di Gissi: “Siamo qui per dimostrare la nostra solidarietà nei confronti dei bambini di Liscia”.