“Vorrei rispondere pacatamente al giovane pizzaiolo che ha deciso di emigrare in Australia perchè la sua attività non è stata molto apprezzata a Vasto”. Inizia così la lettera aperta di Annarita Racano, imprenditrice vastese che replica alle dichiarazioni di Donato Olivieri, campione del mondo di pizza a squadre nel 2010, che ha rilasciato a Zonalocale.it un’intervista nell’ambito dell’inchiesta I nuovi emigranti. [LEGGI]
“Vorrei anche esprimere un profondo rammarico per le parole dure e sprezzanti che il giovane pizzaiolo ha usato nei confronti di persone che lavorano sapientemente (quindi nient’affatto ignoranti) e senza l’aiuto di raccomandazione alcuna. Io, modestamente, mi sento di appartenere a pieno titolo a queste ultime!
Da imprenditrice, inoltre, sostengo che quando le aziende non funzionano molto bene, la maggior responsabilità è di chi le gestisce e sono certa che non sia opportuno scaricare la responsabilità ad altri.
Ma parliamo di Vasto.
Si sa, come molte altre cittadine turistiche di provincia, Vasto dà buone opportunità di lavorare prevalentemente nel periodo estivo, in autunno e in inverno si vivacchia, anche se è chiaro che ci sono margini di miglioramento da parte di tutti e per tutti.
Additare i vastesi come persone che hanno la ‘puzza sotto il naso’, che sono cattivi, invidiosi e ingiusti solo perchè non soddisfano le nostre aspettative imprenditoriali è sbagliato! Avendo anche un’attività di gelateria artigianale posso senz’altro affermare che i Vastesi capiscono molto bene le cose buone. Per il cibo i vastesi hanno il palato fino e difficilmente sbagliano nelle loro scelte.
In molti mi invitano ad andare all’estero ad aprire locali dove si fanno soldi a palate! Ma basterebbe andare ad aprire a Roma in zona San Pietro o a Milano in piazza Duomo ed essere disposti a comprare localini da 100 metri quadrati a due milioni di euro o pagare affitti mensili da diecimila euro in su o fare 4 ore di viaggio per raggiungere il lavoro ed ho, inoltre, la certezza che nelle città più importanti del mondo i prezzi e le distanze siano anche maggiori! Per fare soldi a palate ed essere apprezzati, in qualsiasi parte del mondo, bisogna essere molto bravi e professionali, possedere capitali sufficienti, saper fare buoni investimenti, saper gestire se stessi e le proprie aziende.
Sono sei anni che studio per imparare a fare il miglior gelato possibile, mi propongono campionati da vincere facilmente e conosco grandi maestri che passano ancora le nottate nei loro laboratori e mi dicono che del loro mestiere hanno ancora molto da imparare.
Un grande maestro gelatiere mi ha detto che il risultato della sua bravura la legge nel volto delle persone che mangiano soddisfatte e appagate in suo prodotto!
I giovani devono scegliere buoni maestri, sforzarsi di avere pazienza ed umiltà, capire dove sbagliano, devono studiare, lavorare sodo e non cercare le scorciatoie e… ricordare sempre la triste favola di Cappuccetto rosso!
Per la cronaca, anche in Italia c’è carenza di pizzaioli professionisti e nelle grandi città italiane un bravo pizzaiolo guadagna come, se non di più di altri professionisti con la laurea in tasca……quindi per affermarsi in Italia e nel mondo bisogna essere principalmente degli ottimi professionisti!
Io resto a Vasto, ho aperto anche un altro locale a San Salvo Marina perchè amo la mia zona e mi piace lavorare con i miei conterranei perchè sono simpatici e amano le cose buone ma contemporaneamente faccio un grande e sincero in bocca al lupo a chi lascia Vasto e l’Italia per cercare fortuna altrove”.