Primo club per numero di iscritti in Italia e in Europa, secondo al mondo dietro solo all’Indonesia. Così domenica scorsa, prima del match di campionato tra Inter e Roma a San Siro, l’Inter Club Roccaspinalveti Nerazzurra ha ricevuto dalle mani di Evaristo Beccalossi il riconoscimento speciale come primo club italiano [LEGGI]. Nella passata stagione sono stati 1145 i tesserati del sodalizio che ha sede nel piccolo comune del Vastese, quest’anno si punta a superare con gli iscritti il numero degli abitanti del paese. Una passione per il calcio e in special modo per i nerazzurri allenati quest’anno da Roberto Mancini che porta il club ad essere sempre presenti in Italia e all’estero e, nelle partite in tv, non è raro vedere inquadrato lo striscione “Roccaspinalveti”. È il presidente del club, Mirco Trofino, a raccontarci un po’ della passione nerazzurra che lega i tantissimi soci di Roccaspinalveti Nerazzurra.
Quando è stato fondato il Club?
Il club è stato fondato nel 2008, esattamente il 12 Luglio. A Roccaspinalveti i tifosi Interisti sono sempre stati un buon numero, era arrivato il momento di “certificare“ la nostra passione.
Oggi quanti soci avete?
La Campagna Tesseramenti 2015/2016 è in corso, al momento siamo 892. La nostra proiezione dice che chiuderemo a 1.250/1.300 iscritti.
La provenienza dei soci varca i confini comunali e regionali. Da dove arrivano gli iscritti?
I soci risiedono praticamente ovunque, nella stagione scorsa esattamente in 139 comuni e 15 regioni diverse.
Come mai da tante parti d’Italia si iscrivono al club di Roccaspinalveti?
In verità la cosa ci sorprende e non poco, sicuramente una piacevole sorpresa. Il fatto di essere presenti quasi ovunque con il nostro striscione, sia dentro che fuori casa, fa la sua parte. Vedere un club comunque presente, a prescindere dai risultati e dal blasone dell’avversario, credo sia il principale appeal e motivo di questa notorietà.
Quante partite seguite durante l’anno, anche con gli abbonamenti a San Siro?
Per la stagione in corso abbiamo sottoscritto 43 abbonamenti, principalmente al 1° anello verde. Per quanto riguarda le trasferte organizzate (tutte le partite per noi sono trasferte, che si giochi a Milano o altrove) quest’anno dovremmo farne almeno 23/24, costantemente in crescita rispetto alle scorse stagioni.
Per il secondo anno siete il primo club d’Italia e d’Europa e il secondo al mondo. Quanto siete orgogliosi di questo riconoscimento?
La cosa ci inorgoglisce e non poco. Restiamo comunque con i piedi per terra, questo deve spronarci a fare sempre meglio per cercare di restare su certi standard.
Oltre a seguire le partite quali altre attività portate avanti durante l’anno?
Oltre all’organizzazione delle trasferte, abbiamo il consueto appuntamento con la festa di fine stagione, solitamente ad inizio luglio e almeno un appuntamento a stagione con la solidarietà. A tal proposito, per questa nuova stagione, abbiamo due appuntamenti in programma, il primo per il 15 di novembre e l’altro entro fine gennaio 2016. Preferisco comunque non andare oltre.. .certe cose si fanno e basta…
Da chi è formato il direttivo?
Per quanto riguarda l’organigramma, il nostro club vede una partecipazione collettiva. Oltre al consiglio direttivo, formato da 15 membri, esistono altre figure che collaborano attivamente per questo club. Sono circa 70 tra collaboratori e referenti di zona i veri protagonisti e la colonna portante del nostro gruppo: senza di loro Roccaspinalveti Nerazzurra non esisterebbe.
Con l’Inter che torna prima in classifica cosa vi aspettate da questa stagione?
Per quanto riguarda la squadra, i risultati sul campo per il momento danno ragione agli investimenti fatti dal presidente. Ci auspichiamo un pronto ritorno in Champions League. In ogni caso per noi, che si vinca o si perda l’importante è che i calciatori escano dal campo con la maglia sudata.
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