“La contrarietà al progetto ?Ombrina Mare?, espressa dal Consiglio Comunale di Vasto attraverso l’approvazione di tanti documenti politici, oggi è stata fortemente manifestata attraverso la nostra presenza a Roma”. Soddisfatto il commento di Paola Cianci, consigliera comunale prima firmataria di diversi documenti approvati in Consiglio contro la petrolizzazione della costa Abruzzese, a margine della manifestazione che si è svolta oggi davanti al Ministero dello Sviluppo economico.
“La mobilitazione di tanti amministratori abruzzesi, a partire dal sindaco di Vasto Luciano Lapenna, presidente Anci Abruzzo, del sottosegretario all’Ambiente Mario Mazzocca, dell’onorevole Gianni Melilla, delle associazioni ambientaliste, dei comitati, dei movimenti con una grande presenza di giovani venuti da tutto Abruzzo e non solo, – commenta Paola Cianci – è la prova che il Ministero non può decidere senza tener conto di questa irriducibile volontà popolare che non manca occasione di ribadire la propria contrarietà ai progetti di petrolizzazione a largo delle nostre coste”.
Oltre ad altri movimenti politici e alle associazioni ambientaliste, presenti anche rappresentanti del Movimento 5 Stelle, che non hanno lesinato critiche ai colleghi: “Abbiamo partecipato alla manifestazione – ha sottolineato Sara Marcozzi – consapevoli di essere gli unici che hanno fatto tutto ciò che era possibile dentro e fuori le istituzioni. Sono tre settimane importantissime, questo tempo offre al Governo centrale la possibilità di calendarizzare la legge di iniziativa regionale del M5S che impedisce di fatto l’avvio di Ombrina nel nostro territorio. Ogni deputato abruzzese, di qualunque schieramento politico, ha il dovere di fare tutto ciò che è nelle sua possibilità per agevolare la discussione e la votazione di questa legge in Parlamento”.