Il piano industriale della Emarc? Non pervenuto. La multinazionale già presente in Val di Sangro, legata a doppio filo con la Fca (ex Fiat) e interessata ai capannoni ex Golden Lady di Gissi, si era impegnata a recapitare in Regione Abruzzo il piano industriale per la nuova riconversione del sito entro il 10 agosto. Ormai, a fine mese, questo non è avvenuto.
Il calvario degli ex dipendenti di Nerino Grassi subisce ancora uno stop. La non certo positiva notizia arriva da Silvio Paolucci. L’assessore regionale a Sanità e Bilancio è intervenuto ieri a Gissi in un’iniziativa del Partito Democratico. Prima, però, ha incontrato in un locale nei pressi del municipio alcuni lavoratori e Giuseppe Rucci (Filctem-Cgil) che ha illustrato il quadro della situazione ad oggi.
L’unica novità – appresa, prima del suo intervento, dal vicepresidente della Regione Giovanni Lolli – è questa. Paolucci riferirà i solleciti ricevuti durante la prossima seduta della giunta regionale, martedì prossimo (primo settembre).
Intanto, con decine di lavoratori che durante l’estate hanno perso il sostegno degli ammortizzatori sociali nell’immobilismo generale, il giudizio di Rucci è severo: “Pur consapevoli del fatto che Paolucci non è responsabile, abbiamo apprezzato che ci abbia ricevuto. Ne abbiamo approfittato per ripercorrere le ultime vicende con Lolli e lo abbiamo sollecitato di riferire per avere una nuova convocazione. Abbiamo ricordato che la valutazione politica su questa giunta regionale è identica a quella di Chiodi, poiché nulla è cambiato. Anzi, con l’aggravante che D’Alfonso si è impegnato direttamente in campagna elettorale per poi sparire”.