“Dopo 11 anni dalla scoparsa prematura dell’illustre concittadino abbiamo inteso dedicare e intitolare a Sergio De Risio un largo a futura memoria, affinché rimanga per sempre scolpito la sua storia statura umana, letteraria e professionale”. Ad annunciarlo, il sindaco Giuseppe Pomponio che aggiunge come “quest’anno ricorre il 70° della sua nascita e l’intera amministrazione comunale ha deliberato la volontà di dedicare uno spazio concreto della cittadina ad uno scernese che nella sua vita professionale e letteraria ha fatto conoscere Scerni in tutto il mondo”. Le celebrazioni si terranno il 28 agosto alle ore 19 presso lo spazio antistante il santuario Madonna della Strada, lato via IV novembre.
Sergio De Risio, nato a Scerni (Chieti) il 28 agosto 1945, è stato titolare della cattedra di Clinica psichiatrica all’Università Cattolica di Roma (che era stata di padre Agostino Gemelli) e membro associato della Società Psicoanalitica Italiana. E’ stato direttore della Rivista “Quaderni di psicoterapia di gruppo” e della “Rivista Italiana di Gruppoanalisi”. Ha collaborato, per argomenti di letteratura e psicoanalisi, a: “Il Messaggero”, “Carte Segrete”, “Almanach de Shakespeare and Company”, “Rivista di Psicoanalisi”, “Group Analysis” e a varie altre pubblicazioni specialistiche. Ha collaborato ai volumi: “Psicosi e Linguaggio”, Marsilio, 1980; “Effetto Lacan”, Lerici, 1980; “Autonomia e creatività della critica”, Lerici, 1980; “Psicoanalisi e Narrazione”, Il Lav. Ed., 1987. Ha inoltre collaborato a numerosi altri volumi sulle relazioni fra scienze umane, psicoanalisi e neuroscienze. Indimenticabili i congressi da lui presieduti, vi parteciparono neuroscienziati, psicoanalisti e filosofi di fama mondiale: Edelman, Dennett, Modell, Freeman, M. Van Praag, Resnik, Apel, Severino, per citarne alcuni. Nel 2001 è stato co-fondatore dell’Istituto di Psicoterapia Psicoanalitica afferente all’Associazione Psicoanalitica Abruzzese di Chieti, riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca con D.M. del 18/07/2002. La sua ultima pubblicazione: “Derive del Narcisismo” (Franco Angeli, 2004) è forse il testo dove maggiormente si evidenzia la sua complessa personalità. Parallela a quella psicoanalitica e di pari intensità è stata l’attività poetica. Come poeta ha pubblicato: “Le dure radici” (Rebellato, 1967), “Metepos”, in “Quinta Generazione” (Rebellato, 1970), “Dislogia” (Ripostes, 1983), “Anastrofe” (Empiria, 1987), “Metamorfosi virtuali” (Tallone, 2002), “Metamorfosi reali” (raccolta di poesie inedite). È morto a Roma il 26 ottobre 2004.
Sulla sua poesia hanno scritto:
Renato Minore, introduzione a “Le dure radici”
Giorgio Barberi Squarotti, introduzione a “Quinta Generazione”, cit, pp 8-9
Cesare Milanese, introduzione a “Dislogia”
Umberto Silva, postfazione a “Dislogia”
Salomon Resnik, introduzione a “Anastrofe”
Cesare Milanese, introduzione a “Metamorfosi virtuali”
Cesare Milanese, Renato Minore e Marco Tornar nel convegno “Confini del linguaggio: Sergio De Risio tra psicopatologia, neuroscienze e poesia” Chieti, 3/4 dicembre 2005.