Non un buon inizio per il Cupello Calcio, ma soprattutto, una prima gara ufficiale di Coppa in cui di buono si è visto poco, rispetto alle aspettative avute nei confronti di quest’organico. Quella appena passata è stata una brutta domenica per i ragazzi di mister Di Francesco che dai novanta minuti all’Aragona di Vasto sono usciti sconfitti per 2-0. L’avvio scoppiettante della Vastese, soprattutto, non ha permesso ai rossoblu di entrare subito in partita.
A Cupello già si pensa a cancellare la prestazione di tre giorni fa, anche se l’interesse verso questa competizione rimane scarso da parte dei rossoblu – l’obiettivo è il campionato ed una salvezza ‘tranquilla’, ambizione minima per un gruppo come quello allestito dal presidente Oreste Di Francesco (tante conferme e innesti di qualità ed esperienza) che rimane a caccia di un attaccante.
A concederci una sua analisi sulla partita di domenica, tra le fila rossoblu, è Vincenzo Bendetti: “Abbiamo sbagliato l’approccio alla partita. L’inizio, soprattutto, non è stato positivo. Nei primi venti minuti abbiamo sofferto e i ritmi erano altissimi. Peccato, perché dopo aver preso le misure, sopratutto nel secondo tempo, siamo riusciti ad entrare bene in partita. Loro hanno avuto sicuramente più la palla tra i piedi rispetto a noi- commenta- ma di conclusioni se ne sono viste poche anche da parte loro. Dalla nostra, due occasioni colossali con una parata su Monachetti strepitosa di Cattafesta e un tiro fuori di Berardi a tu per tu con il portiere. Se riesci a segnare in quei momenti, la partita prende una piega diversa. Il loro lavoro sul pressing è stato davvero grande, asfissiante quello degli attaccanti che erano i primi difensori a tagliare le ali della nostra manovra d’attacco” per poi proseguire affermando che la “Vastese è una squadra che può contare sulla fisicità e sull’esperienza. Andare in difficoltà con loro ci sta”. Il difensore rossoblu si aspettava un inizio così da parte dei biancorossi: “La prima in casa dopo l’entusiasmo che si è ricreato attorno, non poteva andare altrimenti. Quello avremmo dovuto fare è cercare di non subire gol e superare quella prima fase della partita, ma così non è stato. Ci rifaremo domenica”.
Non ci saranno, neanche stavolta, D’Antonio e Quintiliani, o per lo meno così ha affermato Vincenzo Benedetti evidenziando come la loro presenza in campo sia importante: “Con Mario e D’Antonio sicuramente sarebbe stato diverso, sia a livello di personalità che di individualità singole. Sono due persone e due giocatori che si prendono responsabilità in campo, quindi senza c’è differenza”. Riguardo a quello che mister Di Francesco ha detto alla squadra: “Ha ribadito che siamo stati carente nell’aspetto mentale e nell’approccio. Queste ‘lezioni’ ad una squadra giovane come la nostra servono, soprattutto all’inizio“.