Nuove polemiche tra maggioranza e opposizione, dopo il comunicato diramato da Eugenio Spadano, in qualità di consigliere comunale di Lista Popolare, più che nelle vesti di presidente del Consiglio comunale, a margine dell’ultima seduta, che ha registrato l’approvazione del bilancio consuntivo 2014 e del preventivo 2015.
“Il Consiglio comunale – ha sottolineato Spadano – è durato circa 9 ore, molte delle quali passate a discutere su documenti politici presentati dalla minoranza, e sui quali la minoranza stessa ha dato sicuramente battaglia ed ha espresso il meglio di sé. Poi quando si è arrivati a discutere dei documenti relativi ai bilanci, stranamente e gradualmente i loro numeri sono andati progressivamente decrescendo, fini ad arrivare, da sette a tre. Infatti il bilancio di previsione è stato approvato con 10 voti favorevoli, quelli della maggioranza, e tre contrari, quelli della minoranza”.
Da qui l’accusa: “Non è dato sapere ciò che è accaduto nelle loro fila, ma ciò che è sembrato evidente è che la minoranza è in grande difficoltà, molto divisa, con poche idee (cosa che spesso loro hanno paradossalmente rimproverato alla maggioranza) e, in ogni caso, a parte la buona volontà di pochi, non nelle condizioni di poter assumere un ruolo di governo in alternativa a quello attuale. Dall’altra parte, la maggioranza e la Giunta Comunale, con a capo il sindaco Tiziana Magnacca, hanno dato dimostrazione, sia nella realizzazione del programma elettorale, vedi approvazione del conto consuntivo, sia nella programmazione dei prossimi due anni che restano, vedi approvazione del bilancio di previsione, che i tre anni passati, dall’inizio del mandato, li hanno visti lavorare sodo, con grande umiltà e con senso di responsabilità e competenza”.
A stretto giro di posta la replica del Partito Democratico, che a sua volta ha accusato Spadano di “nascondere le proprie debolezze e quelle della maggioranza che rappresenta, dietro una opposizione che sta lavorando e trovando la propria unità con grande senso di responsabilità nei confronti della città”.
A seguire, l’invito “a notare, se non se ne fosse accorto, che il suo gruppo consigliare è rappresentato da un unico componente, se stesso; che la maggioranza traballa ogni consiglio comunale, vedasi il bilancio approvato con riserva da parte di due consiglieri, oltre alla perdita ormai chiara del consigliere D’Addario”.
Infine le motivazioni del “decrescere” del numero dei consiglieri di opposizione in Aula per “un concomitante matrimonio, cosa tra l’altro non presa in considerazione dalla stessa maggioranza, visto che il sindaco ne ha celebrato il rito civile”.