In due anni l’Abruzzo ha perso ben 6 bandiere Blu, passando dalle 14 del 2013 alle 8 di quest’anno. È il dato che emerge dalla consegna ufficiale dei vessilli della Fee avvenuta questa mattina a Roma. La prima nella classifica è la Liguria, con ben 23 bandiere, 3 in più dello scorso anno. A perdere il riconoscimento sono state Silvi e Rocca San Giovanni per la costa. Nel 2014 a perdere i vessilli furono, sulla costa teramana, Giulianova, Martinsicuro e Alba Adriatica, mentre sulla costa teatina Ortona.
Ottengono la Bandiera Blu 2015 Vasto, con il riconoscimento per le spiagge di San Nicola, Punta Penna, Vignola e località San Tommaso, e San Salvo, con la zona Fosso Molino. Le due località balneari del sud dell’Abruzzo confermano quindi il vessillo della Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) Italia che assegna le bandiere blu a quelle località che hanno superato gli esami delle acque pulite, come primo parametro necessario per accedere al riconoscimento, oltre ai servizi, che vengono successivamente in graduatoria.
“La Bandiera Blu – commenta il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna – rappresenta un bollino di qualità e non soltanto un fregio o una spilla di cui vantarsi; è un percorso di crescita costante e un impegno a promuovere ogni giorno il rispetto dell’ambiente per garantire un futuro migliore e sempre più vivibile. I comuni italiani che hanno ottenuto la Bandiera Blu 2015 rappresentano l’eccellenza che crede in quello che fa e che ama il proprio territorio”.
Ecco le 8 Bandiere blu dell’Abruzzo:
Provincia di Teramo
Tortoreto-Spiaggia del Sole;
Roseto degli Abruzzi-Lungomare Trento/Centrale;
Pineto-Torre Cerrano;
Provincia di Chieti
Francavilla al Mare-Lido Alcyone;
San Vito Chietino-Molo sud, Calata Turchino/Rocco Mancini;
Fossacesia-Marina di Fossacesia;
Vasto-San Nicola, Punta Penna, Vignola, San Tommaso;
San Salvo-Marina/zona Fosso Molino.
Per quanto riguarda gli approdi confermata la Bandiera Blu al Marina di Pescara.