Quella di Jerez è stata una gara di rimonta per Andrea Iannone che, partito dalla terza posizione, si è ritrovato addirittura undicesimo e poi è stato costretto a spingere al massimo per agguantare il sesto posto. A pesare sulla sua gara è stato un errore in fase di partenza (nelle immagini tv si era subito capito che c’era qualcosa che non era andato per il verso giusto). Al termine del Gp è stato lui stesso a spiegare quanto accaduto.
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“Sicuramente quella di oggi è stata una gara molto difficile perché ho fatto un errore che mi è costato molto caro e che dovevo assolutamente evitare – ha detto Iannone -. Purtroppo in partenza ho inserito per errore la mappa da bagnato al posto del launch control, e quindi ho dovuto correre tutta la gara con la mappa sbagliata perché la procedura per poter tornare a quella da asciutto è molto complicata”. Un errore che non gli ha permesso di avere il suo “solito” spunto in avvio e, soprattutto, di sfruttare pienamente le caratteristiche della sua Desmosedici GP15 durante la gara.
“Ho cercato di raccogliere il meglio che potevo in queste condizioni – ha aggiunto il pilota vastese -, ma sicuramente potevamo ottenere un risultato migliore qui a Jerez e mi dispiace molto per la mia squadra, che ha lavorato davvero bene questo weekend. Comunque le scuse servono a poco, e cercherò di far bene a partire da Le Mans per ripagare tutti i miei ragazzi e la Ducati con dei buoni risultati nelle prossime gare”.
C’è delusione anche nelle parole del direttore generale di Ducati Corse, Luigi Dall’Igna: “Purtroppo qui a Jerez non siamo riusciti ad ottenere i risultati che ci aspettavamo: sia Iannone che Dovizioso avevano la possibilità di fare delle belle gare e, senza i problemi che hanno avuto entrambi, avremmo sicuramente portato a casa dei punti molto importanti per il campionato. Dopo i primi tre GP della stagione, in cui siamo sempre finiti sul podio, chiaramente non possiamo essere soddisfatti di come è andato questo weekend ma adesso ci concentreremo sul prossimo GP di Le Mans con l’obiettivo di riportare la GP15 nelle parti alte della classifica”.