Il mondo sportivo vastese è in lutto. E’ morto Camillo Litterio. Aveva 77 anni ed era malato da tempo. Notaio originario di Castiglione Messer Marino, ma vastese di adozione, era stato per cinque anni, dal 2000 al 2005, presidente della Pro Vasto, la squadra calcistica che, tra alti e bassi, aveva portato dal dilettantismo del campionato regionale di Eccellenza e della serie D fino al professionismo della serie C2.
In tanti lo avevano conosciuto all’Aragona e negli altri stadi in cui seguiva la squadra, oppure nel suo studio notarile di via XXIV Maggio, nel centro storico di Vasto, dove custodiva anche un piccolo amuleto della fortuna: un volto sorridente stilizzato in ceramica, donatogli dal calciatore giapponese Tokio Nakai, per due anni attaccante biancorosso, che ora gioca in Germania.
Nel 2004, dopo la vittoria nei play-off di serie D, la Pro Vasto era tornata in serie C (oggi denominata Lega Pro) a distanza di nove anni dal fallimento della Vastese. Nella stagione successiva, Litterio aveva conservato la carica di presidente, cedendo però il 50% della società all’ex calciatore della Lazio Giuliano Fiorini, prematuramente scomparso pochi mesi dopo la fine del campionato 2004-2005, al termine del quale don Camillo (così lo chiamavano i tifosi) aveva passato il testimone alla cordata Crisci-Moscato-Natale, uscendo definitivamente dalla scena calcistica.
Era stato anche consigliere comunale dal 2001 al 2006 nel centrodestra guidato da Filippo Pietrocola.
Le esequie funebri si svolgeranno domenica 26 aprile, alle ore 16, nella chiesa di Santa Maria Maggiore, a Vasto.
Alla famiglia Litterio e, in particolar modo, al nipote Natalfrancesco, nostro collega, la sincera vicinanza di Zonalocale.it.