È un fitto intreccio tra fede religiosa e tradizione popolare quello che pervade il rito de Le Some e delle Sagne in onore di San Vitale martire, patrono di San Salvo. Nella settimana precedente la solennità religiosa si è rinnovato il rito dell’offerta del grano, per la preparazione dei Taralli di San Vitale e della preparazione, cottura e degustazione delle Sagne. Nel mattino sono sfilati i cavalli e i trattori addobbati a festa, percorrendo le vie della città per raggiungere poi il mulino dopo la benedizione in piazza. Spazio poi alle sagne, con le donne e gli uomini volontari che da ieri hanno lavorato senza sosta per impastare e stendere i 5 quintali di farina. La cottura è avvenuta nei tradizionali calderoni di rame, con don Raimondo Artese impegnato in prima persona nel curare le operazioni. Poco dopo le 12.30 è iniziata la distribuzione gratuita dei piatti di pasta, per una tradizione che ormai va avanti da tanti anni.