“Apprendiamo dal Pd di San Salvo che il distretto sanitario gode di buona salute, che non ci sono problemi per l’utenza e che quindi la conferenza stampa di qualche giorno fa dell’amministrazione comunale era pura invenzione politica. Sembra di essere ritornati ai tempi di baffone, quando di fronte all’evidenza si negava tutto e si cercava di dimostrare anche l’impossibile“. Prosegue la polemica tra maggioranza e Pd, dopo le due conferenze stampa (qui quella dell’amministrazione) (qui quella del Pd) sulla situazione del distretto sanitario locale.
Dopo un primo botta e risposta, infatti, è arrivata la controreplica del sindaco Tiziana Magnacca, del presidente del Consiglio Eugenio Spadano e del consigliere Tonino Marcello: “Evidentemente non bastano le proteste e i disagi di centinaia di centinaia di cittadini, che quotidianamente si recano al distretto per usufruire di servizi e che puntualmente restano delusi dopo lunghe file di attesa, in conseguenza o della carenza di servizi o della loro assenza presso la struttura di piazza De Gasperi. Abbiamo detto e ripetiamo, anche perché centinaia di cittadini ce lo hanno sollecitato e chiesto, che il nostro distretto oggi non ha un Cup, non si registra una attività materno-infantile degna di questo nome, una radiologia che funziona per il minimo indispensabile, carenza di specialisti ambulatoriali e carenza complessiva di personale amministrativo per lo svolgimento delle attività burocratiche quotidiane“.
“Apprendiamo con soddisfazione – hanno sottolineato ironicamente i rappresentanti dell’amministrazione comunale – che dopo la nostra conferenza stampa il numero dei prelievi da 12 giornalieri saranno riportati a 40 al giorno, grazie all’intervento del direttore del distretto, il dottor Orsatti. Il nostro intento è quello di tutelare i diritti sacrosanti dei cittadini di San Salvo e dei paesi dell’interno sulla nostra Città e di dare al DSB di San Salvo la dignità che le compete. Non altro”.
A seguire la precisazione: “Puntualizziamo inoltre che il sindaco di San Salvo, contrariamente a quello che asserisce il Pd nel suo comunicato stampa, non è componente del comitato ristretto dei sindaci, anche perché questo ruolo compete ai sindaci dei comuni ove è presente un ospedale. Da ciò si comprende anche la scarsa conoscenza della questione da parte dei componenti locali e regionali del Pd. Informiamo inoltre quanti non hanno a cuore le sorti della sanità sansalvese che il nostro compito a San Salvo è di proteggere e tutelare la struttura sanitaria, in altri luoghi di tutelare in ogni caso la salute e i diritti dei cittadini. Le due cose non ci sembrano antitetiche. Invitiamo il Pd di San Salvo ad unirsi alla cittadinanza, che rivendica una sanità migliore e a far pressione sul Pd regionale per garantire migliore servizi alla città, e a fare in modo che l’azione dell’amministrazione comunale in tale senso non sia fraintesa per piccoli interessi di bottega. Infine aspettiamo con piacere la venuta a San Salvo dell’assessore regionale alla Sanità Paolucci e speriamo che il suo arrivo sia foriero di una reale soluzione delle problematiche che affliggono il nostro distretto e non gli permettono di esercitare la sua importante funzione territoriale a tutela della salute dei cittadini”.