“Videosorveglianza, più mezzi e organico per le forze dell’ordine, attuazione del protocollo Mille occhi sulla città e Volontari per la sicurezza. Da oggi in poi, sindaco, abbia la decenza di non pronunciare mai più la frase Vasto non è Beirut. Piuttosto, faccia quanto è nelle sue competenze, e che finora non ha voluto fare”. E’ il messaggio che Marco di Michele Marisi, responsabile di Giovani in movimento, rivolge all’amministrazione Lapenna dopo che ieri sera un imprenditore è stato picchiato e rapinato all’ingresso del parcheggio multipiano, nel centro della città.
“È terrificante – commenta il responsabile del movimento giovanile di centrodestra – quello che è accaduto ieri sera in corso Garibaldi: botte e rapina, con il rischio che al malcapitato potesse andare peggio di come non sia già andata. Non c’è più tempo da perdere per mettere in campo ogni azione e mezzo utili a reprimere la criminalità. Non ci devono essere più scuse né tantomeno retaggi ideologici che hanno finora impedito interventi per serrare i controlli nella nostra città. Andare a fare la spesa con il timore di tornare a casa senza borsa perché scippata, o peggio ancora farsi una passeggiata con la paura di essere picchiati, rapinati e chissà cos’altro, non è roba da Paese civile. Videosorveglianza, più mezzi e organico per le forze dell’ordine, attuazione del protocollo Mille occhi sulla città e Volontari per la sicurezza. Da oggi in poi, sindaco, abbia la decenza di non pronunciare mai più la frase ‘Vasto non è Beirut’. Piuttosto, faccia quanto è nelle sue competenze, e che finora non ha voluto fare.”
E’ convocata per domattina in municipio la conferenza stampa in cui verrà illustrato il progetto di videosorveglianza pubblica, un sistema di telecamere di cui si parla ormai da un decennio tra continui stop and go.