La situazione era già critica da mesi, figurarsi ora, dopo l’ondata di maltempo che una settimana fa si è abbattuta sul Vastese. Guilmi può essere considerato il paese emblema della situazione vissuta da tanti comuni dell’entroterra, costantemente alle prese con frane, strade rotte e disagi vari. Il sindaco Carlo Racciatti continua ad aggiornare la “lista dei danni”, man mano che passano i giorni, cercando di far sentire come può la voce della sua comunità che si sente sempre più abbandonata.
Ad ogni pioggia o, ancor peggio, nevicata, il rischio è sempre lo stesso: Guilmi rischia di restare isolata. Il primo cittadino fa il punto della situazione. La strada provinciale Carpineto Sinello – Colledimezzo, che transita per Lentisce, dove c’era stato il sopralluogo del governatore D’Alfonso [l’articolo], è interdetta agli autobus. Non va meglio alla provinciale Guilmi-Carpineto Sinello, con la “storica” frana che continua ad avanzare [il video]. “Ma ce n’è un’altra a 100 metri di distanza – spiega il sindaco Racciatti -, con il fango che ha già invaso la carreggiata”. Problemi gravi anche per le strade comunali, la Guilmi – Montazzoli chiusa perché il ponticello sul Sinello è stato portato via dalla forza del fiume, la Guilmi-Roccaspinalveti non transitabile a causa di una frana, l’ennesima.
Tra i problemi dei giorni scorsi c’è stato quello dell’energia elettrica. Nel Vastese sono centinaia le utenze rimaste senza corrente per giorni, ancora oggi c’è qualcuno a cui non è stato riattivato il servizio. A Guilmi l’elettricità nelle case c’è, ma solo perché sono stati messi in funzione i generatori di Protezione Civile ed Enel, ma solo per il centro del paese. Nelle contrade, invece, c’è voluto l’intervento dell’amministrazione per installare ed alimentare i generatori, con costi che gravano sulle casse comunali.
Altri guai si profilano all’orizzonte. Infatti il ponte sul fiume Sinello della provinciale 150 è a rischio crollo. Uno dei piloni è stato pesantemente danneggiato dalla forza dell’acqua e può cedere da un momento all’altro. Racciatti ne conosce bene le cause. “Ai Comuni non è più concessa la manutenzione dei fiumi “. Ma se i Comuni non intervengono non c’è nessuno che lo fa. “Ho scritto oggi alla Protezione civile chiedendo un intervento immediato”. E non va meglio nel centro del paese, dove è crollato il tetto di uno stabile di proprietà comunale. Un altro crollo c’era stato a fine gennaio, in quell’occasione ai danni di una casa per fortuna non abitata.
A Guilmi c’è attesa per gli interventi urgenti promessi dal presidente della Regione Abruzzo, quanto meno per iniziare a sistemare le strade e non dover vivere con la costante preoccupazione che ad ogni pioggia si resta isolati dal resto del mondo.