Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, disponga lo stato di calamità per l’Abruzzo, colpito ieri da una devastante ondata di maltempo. Lo chiede per i territori più flagellati da neve, pioggia, vento e mareggiate Maria Amato, deputata vastese del Pd e prima firmataria del documento.
“In poche ore – scrive la parlametare nella richiesta indirizzata al premier – si è abbattuta una vera bomba d’acqua che ha allagato strade, case, esercizi commerciali, campi agricoli; il perdurare del maltempo complicato dal black out elettrico, ha aggravato la situazione ostacolando gli interventi di soccorso; l’intera area della Costa dei trabocchi è stata colpita, con allagamenti, smottamenti e danni alle infrastrutture; i danni sono ingenti e non è ancora possibile stimarli con precisione: una voragine ha interessato l’Asse attrezzato Chieti-Pescara causando un incidente che ha coinvolto circa venti veicoli, buche e allagamenti per tutto il tratto sud della Statale 16, danni alla rete stradale del Teramano; l’elevata quantità di pioggia ha determinato l’esondazione dei fiumi Tordino, Trigno, Feltrino e dei relativi torrenti e in alcuni tratti del Pescara, del Sangro e del Tronto; nel Vastese gli allagamenti hanno reso necessaria la evacuazione degli stabilimenti industriali Pilkington e Denso, per i quali allo stato attuale non c’è ancora una stima effettiva dei danni”.
“La situazione è critica e necessita di interventi urgenti”, è l’allarme lanciato da Maria Amato, che chiede “quali iniziative il Governo intenda intraprendere al più presto per la dichiarazione dello stato di emergenza per il comprensorio in questione e il successivo riconoscimento dello stato di calamità naturale”.