Si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri, presso la sede dell’Arci in corso Plebiscito, l’incontro organizzato dal Gruppo Fratino Vasto per illustrare il report per l’anno 2014 relativo al monitoraggio della popolazione del fratino.
In apertura, è stato Stefano Taglioli a rimarcare l’importanza della presenza del piccolo volatile sulle coste vastesi: “Seppur minuscolo, il fratino è ormai diventato un indicatore importante rispetto alla salute delle spiagge e alla vocazione naturalistica di un territorio. Il fratino rappresenta il simbolo di tutela ambientale, che è la carta vincente anche relativamente al turismo e all’economia”. Un sentito ringraziamento, poi, Taglioli lo ha voluto rivolgere a Lino Salvatorelli, dell’Arci: “Checché se ne dica in qualche sterile polemica, l’Arci ha un ruolo fondamentale nell’associazionismo del territorio. In questo luogo si può parlare, si può discutere, ci si può confrontare, e di questo il merito va a Lino e Maria Grazia”.
A seguire l’illustrazione del report del 2014: “Il 2014 si è rilevato un anno importante nel numero dei nidi individuati, 19, a fronte di 9 del 2013 e 12 del 2012, per almeno 44 uova deposte, però con un tasso di schiusa del solo 41% e con un numero di involati probabile di 12 pulli (0,63 involi per nido e 0,27 sul numero delle uova deposte); il tutto dovuto agli atti vandalici con la distruzione di alcuni nidi, nonostante la protezione con recinzioni e gabbiette realizzate allo scopo e con relativo esposto alle autorità da parte delle Guardie del Wwf, l’eccessivo carico antropico sulla spiaggia di Punta Penna, la disattenzione in presenza di nidi”.
Presentata poi la nuova metodologia per lo spostamento dei nidi pensata da Michele Dell’Olio, per mezzo di una piastra in ferro utilizzata per spostare il nido insieme al blocco di sabbia, quindi senza toccare le uova.
Insomma, bilancio positivo per il 2014, però, nonostante i maggiori avvistamenti e le nuove tecniche di protezione, il fratino risulta comunque un elemento precario dell’ecosistema: “In Italia, negli ultimi 10 anni – ha infatti spiegato Sandro Tagliagambe – la popolazione del fratino ha subito una diminuzione plausibile del 50% ed è quindi considerata in pericolo nella Lista rossa nazionale”.
Da qui, il richiamo a una maggiore attenzione ai temi ambientali e alla protezione del piccolo volatile, che rappresenta l’indicatore della qualità dell’ambiente. Dopo il report del 2014, però, è già tempo di pensare alla campagna del 2015: “Non abbiamo più vent’anni – ha sottolineato Taglioli – e affrontare la campagna estiva è pesante dal punto di vista fisico; se ci ritroveremo i soliti 4 o 5, la faccenda si fa difficile. Lancio un appello: chi vuole dare una mano è il benvenuto“.