Quella che vivono i residenti di un tratto di corso Mazzini, nella zona antistante la salita di via Catone, è una situazione di disagio che va avanti da tempo. “La rete fognaria di cui ci serviamo – scrive Laura Stivaletta- risale ormai ad anni e anni fa, non era certo stata pensata per sostenere l’ ampliamento edilizio degli ultimi decenni.
Periodicamente, per tamponare il disagio, viene chiamato l’autospurgo. La conseguenza è che il fiume di acqua putrida e maleodorante nel corso delle operazioni si riversa sulla strada, una delle più trafficate di Vasto. Il cattivo odore, ovviamente, entra anche nelle case“.
Dai residenti del quartiere più volte sono state fatte sollecitazioni alla Sasi, la società che gestisce la rete fognaria in città. “Ma la situazione non è cambiata di una virgola. Le foto inviate sono di ieri pomeriggio. Non c’è stata neanche la pioggia, che rende ancora più critico il problema, ma l’autospurgo è dovuto comunque intervenire con le conseguenze che dalle foto si possono ben immaginare”.